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Il futuro della città di Lecce, in particolare dell’ospedale sanitario Vito Fazzi, appare più verde. L’area del nosocomio, il viale Gino Rizzo e i cortili dei vari istituti scolastici Scarambone e Fermi saranno oggetti di un grande rimboschimento, secondo precisa richiesta del Forum Ambiente Salute nei confronti delle autorità competenti, come la direzione generale ASL Lecce, il comune e la provincia.
La richiesta nei confronti della struttura Vito Fazzi nasce a seguito di un semplice confronto, quello che pone a paragone l’area sanitaria con quelle del vecchio Fazzi e del Galateo, altri due storici ospedali della città di Lecce. Le zone interessate si presentano in maniera nettamente diversa, mentre gli ultimi due luoghi posseggono l’aspetto di veri e propri parchi, con cura della biodiversità e sensibilità ambientalistica risalente ben al secolo scorso. Sentimenti che si chiede siano emulati, al fine di garantire non solo ai degenti della struttura del nuovo Vito Fazzi ma anche a tutti coloro che vi prestano servizi o hanno modo di passarvi di godere di un verde sempre più necessario. Si attende un rimboschimento completo non solo degli spazi adiacenti ai vari capannoni nella loro completezza ma anche dei viali interni e dei lunghi muri di recinzione che per centinaia di metri sono caratterizzati da sparute aiuole, con un occhio di riguardo per la zona del polo oncologico.
Viale Rizzo, arteria principale di recente apertura che rende possibile raggiungere l’ospedale Vito Fazzi con semplicità, è attualmente priva di alberi, nonostante nelle vicinanze svettino numerosi in corrispondenza delle vecchie strade. Alle duecento aiuole già ivi presenti è possibile aggiungere, suggerisce la proposta del Forum Ambiente Salute, le piante fornite dalla Forestale, con costi minimi.
Allontanandosi dall’ospedale Vito Fazzi, anche gli istituti scolastici Scarambone e Fermi sono oggetti di una richiesta nei confronti del comune di Lecce per un rimboschimento completo. La piantumazione completa e la cura delle aiuole già presenti potrebbe riportare le aree in questione al loro degno decoro, con benefici diretti nei confronti dei ragazzi, dei docenti, del personale scolastico.
Data: 12 Ott 2018
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