Vino, Coldiretti al Vinitaly incorona le aziende della Puglia

I dati del vino pugliese nel mondo delineano un panorama più che ottimistico, premiandone qualità e gusto e definendo un +21,5% di esportazioni in più nel 2017 rispetto all’anno precedente. Queste le elaborazioni Coldiretti Puglia su dati Istat, dal valore complessivo di 149 milioni. Parallelamente aumenta in Puglia la produzione biologica di uve, che giungono a 15990 ettari coltivati nel 2017 rispetto ai 10866 del 2016.

Riconosciuto in base a queste statistiche come principale vino pugliese dell’annata il Primitivo, con un aumento del 21% delle sue esportazioni è stato classificato come secondo in termini di export in tutto lo Stivale. Coldiretti Puglia non manca di sottolineare come la regione sia quella che più sta investendo nel campo dell’innovazione nel campo dell’uva e del vino, contribuendo ad arricchire il settore, permettendo una continua crescita in termini di qualità e riconoscibilità nei mercati nazionali ed esteri.

In occasione del Vinitaly di Verona la Puglia ha presentato un gran numero di novità che hanno permesso di definirla come una delle regioni più avanzate nel campo della produzione vinicola, come ad esempio con l’introduzione del tappo in vetro, del vigneto ad alberello di uve Sauvignon in riva al mare, gli occhiali speciali che permettono di entrare nell’esperienza delle Terre del Negroamaro, il pesto dalle foglie di vite. Le aziende pugliesi dedicate alla lavorazione del vino hanno mostrato in questa edizione del festival a loro dedicato una grande inventiva insieme a un profondo desiderio di innovazione.

Una novità che promette di dare nell’immediato futuro grandi soddisfazioni è lo sviluppo particolare dell’area “wine beauty”, ovvero dei prodotti di bellezza ottenuti dai derivati del vino. Tra questi risultano essere i più venduti e capaci di suscitare un maggiore interesse nel pubblico la crema viso alla linfa di vite, lo scrub agli scarti di potatura, il gel di uva rassodante, la crema anti-età al nettare di uva.