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La barlettana Conteduca tra i migliori ricercatori oncologi del mondo

“La ricercatrice ha vinto il prestigioso Merit Award Conquer Cancer Foundation per il terzo anno consecutivo.”
La barlettana Conteduca tra i migliori ricercatori oncologi del mondo

Il medico oncologo di Barletta Vincenza Conteduca è una delle migliori ricercatrici al mondo nel campo della medicina. La 38enne della città della Disfida, infatti, sarà insignita per la terza volta di un prestigioso riconoscimento, il “Merit Award Conquer Cancer Foundation“.

Questo premio le sarà consegnato dall’American Society of Clinical Oncology (Asco), l’associazione che in ambito medico è ritenuta la migliore al mondo.

Qual è stata la ricerca

La ricerca che ha permesso alla giovane barlettana di ottenere l’ambito riconoscimento per il terzo anno consecutivo potrebbero rivoluzionare le terapie del tumore avanzato alla prostata.

Vincenza Conteduca si è aggiudicata il premio in seguito al suo studio in grado di valutare i livelli di espressione di una proteina presente nei pazienti affetti da tumore alla prostata. Le ricerche compiute dalla barlettana e dal suo team hanno mostrato che maggiore è la presenza della proteina, maggiore è la sensibilità alla terapia.

Durante le ricerche, inoltre, è stato osservato che gli uomini con una maggiore espressione della proteina (scientificamente nota anche con il nome di ‘Schlafen 11’ a livello del tessuto neoplastico e delle cellule tumorali hanno avuto una migliore risposta alla chemioterapia.

Chi si è sottoposto alla ricerca

Il progetto di ricerca al quale ha partecipato anche la barlettana Vincenza Conteduca ha incluso 41 pazienti con diverse tipologie di carcinoma prostatico. Questo è il primo studio che ha dimostrato il ruolo di rilevanza della proteina SLFN11, che ha così predetto la risposta alla chemioterapia a base di platino.

Queste importanti rivelazioni, dunque, potrebbero portare a un grande passo in avanti verso la personalizzazione delle terapie in tutti coloro affetti da carcinoma prostatico, che, anche nelle fasi più avanzate della malattia, potrebbero ottenere risultati significativi in termini di efficacia e qualità della vita.

Il premio sarà ritirato dalla barlettana durante il congresso Asco che si terrà a Chicago da venerdì a martedì prossimo.


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