Sorge sul promontorio del Gargano, a nord della regione dei due mari, la splendida città di Vieste, in cui abbiamo deciso di condurvi oggi per un viaggio straordinario. Celebre per le sue spiagge, è stata protagonista delle cronache italiane nel corso degli ultimi tempi, per una canzone portata da Max Gazzè al Festival di Sanremo, incentrata sulla celebre leggenda del monolite di Pizzomunno.
Contenuto
Una delle più antiche città della Daunia, ha delle origini incerte, la leggenda vuole che sia stata fondata direttamente da Noè, qui sbarcato e successivamente impegnato nel seppellire la moglie Vesta da cui appunto la denominazione Vieste. Altri associano la città all’antica Apenestre stando ai numerosi reperti archeologici qui scoperti.
Piccolo paesino del Gargano Vieste vanta un borgo antichissimo con vicoli abbarbicati l’uno all’altro, in cui è piacevole perdersi per deliziose passeggiate, immersi nella tipicità pugliese. Bianche costruzioni ad uso abitativo, negozietti di prodotti enogastronomici, botteghe artigianali e artisti di strada, saranno solo alcune delle caratteristiche che vi colpiranno in questa città. Le finestre incorniciate dal basilico, a strapiombo sul mare, donano scorci nel cielo dipinto d’azzurro.
Un luogo dal quale partire per scoprire la bellezza selvaggia del Promontorio del Gargano, con il castello e la cattedrale, costellato nei suoi dintorni di tesori naturali, come la misteriosa foresta umbra, la bianchissima città di Peschici o la splendida Rodi, oltre alle celebri Isole Tremiti o agli antichi sentieri di pellegrinaggio per Monte Sant’Angelo o per il Santuario di Padre Pio a San Giovanni Rotondo.
Immersa tra tradizioni musicali e arti culinarie, Vieste è meta prediletta per la pratica di alcuni sport come il windsurf o il kitesurf oltre alla tradizionale pesca.
La costa della città di Vieste, dalla particolare fattura, è abbracciata da acque cristalline, che conservano grotte marine nei dintorni, oltre al celebre monolite di Pizzomunno che conserva una romantica leggenda. Torri costiere, trabucchi ed altri luoghi legati al mare, hanno consentito a questa città di essere un vero e proprio punto di riferimento per il turismo pugliese. Le sue acque limpide ed azzurrine le hanno portato più volte la Bandiera Blu della Foundation for Environmental Education.
Classico simbolo della città, il monolito di Pizzomunno alto 25 metri e situato a ridosso della spiaggia del castello, a sud di Punta San Francesco. Stando alla leggenda un pescatore fu tramutato in blocco di pietra da alcune dee del mare, gelose del suo amore con Cristalda, una splendida fanciulla, figlia di un dio del mare, a sua volta incatenata nelle profondità delle acque. La fantastica storia vuole che ogni cento anni, nel plenilunio di agosto, i due si incontrino quando la donna viene liberata dalle catene ed il suo amante da pietra torna ad essere uomo.
Il paesaggio rurale, caratterizzato da muretti a secco, pagliari, ulivi secolari e dolci colline, è il seno dal quale nasce e si sviluppa l’antica cucina del posto, fatta di sapori e tradizioni tramandati sino ai giorni nostri. Decretata meta turistica per tutte le stagioni, questa terra è stata eletta capitale del turismo pugliese. In passato fu detta “La terra sperduta” essendo la città situata più ad est di tutto il Promontorio del Gargano, in posizione isolata rispetto alle altre città del Gargano.
Un luogo esclusivo per osservare scenari di incomparabile bellezza naturalistica e storica, dove assaporare il valore della vita a ritmo lento, osservando i tratti caratteristici della regione, tra la bellezza del mare e della natura, grotte e trabucchi, agrumeti ed uliveti antichissimi, simbolo della cultura mediterranea.
Data: 22 Mag 2018
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.