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E’ ufficiale! Il 10 gennaio 2023 l’antica via Appia è stata candidata patrimonio dell’Unesco.
La cerimonia si è svolta nelle Terme di Diocleziano ed è stata presieduta dal sottosegretario Gianmarco Mazzi. Sarà lui che si occuperà del coordinamento delle attività relative all’attuazione delle Convenzioni Unesco. Presenti all’evento anche i rappresentanti dei Comuni della provincia di Brindisi che rientrano nel tracciato storico.
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Per sostenere la candidatura, il ministero della Cultura sta investendo nel restauro e nella valorizzazione di resti archeologici e architettonici lungo il percorso. In totale il tratto dell’antica via Appia è di 900 chilometri e in epoca romana collegava Roma a Brindisi.
Con queste iniziative il ministero della Cultura vuole raggiungere due obbiettivi: valorizzare e conservare questo importante patrimonio e promuovere lo sviluppo sostenibile dei territori coinvolti. Per raggiungere questi obiettivi è necessario rafforzare l’offerta culturale, fondamentale per la crescita sociale ed economica soprattutto delle aree interne.
Il deputato Mauro D’Attis rimarca come si tratti di “un passo importante per Brindisi e per tutta la Puglia”. E’ necessario dare valore ad un itinerario come questo, di straordinaria importanza storica, culturale ed archeologica.
L’antico percorso comprende patrimoni importanti per la storia dell’uomo e che a pieno titolo possono rientrare nell’iscrizione della lista Unesco. Se ciò accadesse, il percorso andrebbe a creare un grande interesse turistico, impreziosendo tutto il Paese e promovendo l’immagine di Brindisi e della Puglia a livello mondiale.
La candidatura promossa e guidata dal ministero della Cultura è per la città di Brindisi un grande riconoscimento per la sua storia millenaria. Il porto di Brindisi infatti era il più importante dell’epoca: terminavano qui la via Appia e la Appia Traiana. Brindisi rappresentava per Roma la porta d’Oriente, un crocevia di culture e popoli.
Questa è una storia di cui essere orgogliosi e allo stesso tempo consapevoli della responsabilità di custodire e valorizzare.
Lo sapevi che la Puglia vanta altre candidature? Leggi questo articolo per scoprire quali altri siti pugliesi potrebbero diventare patrimonio dell’Unesco.
Data: 11 Gen 2023
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