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“Racconto della giornata di pesca: domenica 9 ottobre 2016 decidiamo di andare sulle secche del golfo di Taranto per una battuta di pesca. In questo periodo ci si può imbattere nella preda da sogno come una ricciola, una Leccia amia o un grosso dentice.Il mare limpido e la mangianza in superficie fanno ben sperare nell’incontro di qualche pelagico in piena frenesia alimentare”. Ha il via così il racconto di una giornata di pesca apparentemente normale di Alberto Galante, pescatore subacqueo sportivo di Laterza, che ha testimoniato sul proprio canale Youtube l’incontro con uno squalo grigio, “una sagoma poco abituale per un per il pescatore in apnea”, come ammesso dallo stesso Galante.
Il curioso incrocio è avvenuto a 40 metri di profondità: tra dentici e ricciole, ecco spuntare la pinna dell’esemplare, “non pericoloso per l’uomo” precisa Galante. L’arrivo dello squalo è stato preceduto dall’incontro con un branco di alici, diretto a tutta velocità a debita distanza dallo squalo grigio. Quello dell’avvistamento di squali grigi non è un fenomeno inedito per le coste pugliesi: già in estate, tra Ginosa e Lizzano, alcuni bagnanti avevano assicurato di averne visti. Spesso lo squalo grigio si avvicina alla riva nell’atto di inseguire le sue prede.
Data: 12 Ott 2016
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