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Università di Lecce, ecco le cassette postali per domande su sessualità e disabilità

Università di Lecce, ecco le cassette postali per domande su sessualità e disabilità

Domande alle quali è difficile spesso trovare risposte? L’università di Lecce se ne prende carico. Quattro cassette postali, ben riconoscibili grazie a una grafica appositamente studiata dall’Ateneo salentino e dal tocco creativo della designer Valentina D’Andrea, sono da due giorni a disposizione presso l’Ufficio Integrazione, la Biblioteca interfacoltà, le segreterie studenti di Palazzo Codacci-Pisanelli e del complesso Ecotekne per raccogliere riflessioni domande e curiosità sul tema della sessualità, affettività e disabilità. Le cassette saranno accessibili alle persone con disabilità motoria (e quindi posizionate ad altezza adeguata) e il testo avrà anche la trascrizione in braille. «La scelta dell’utilizzo di cassette postali non è casuale-spiegano Eliana Francot, Delegata del Rettore a Disabilità e DSA, e il Direttore della Struttura Sovradistrettuale di Riabilitazione della ASL Lecce Antonio Antonaci – Nell’epoca dei `nativi digitali´, vuole infatti essere un richiamo all’importanza della scrittura, della corrispondenza. Il progetto Abbattitabu’ proseguirà con incontri tematici, proiezioni di film e altre attività che saranno organizzate anche in seguito alle sollecitazioni che emergeranno dalle lettere che riceveremo». «In generale si parla poco di affettività e sessualità – dice Serena Grasso a nome degli studenti `peer educator´ – ma di affettività e sessualità dei disabili non si parla proprio. Questo progetto intende rompere questo tabù e noi ci stiamo mettendo la faccia. Ci rivolgiamo a tutti, anche alle persone non disabili che vogliono avere maggiori informazioni».

Gli operatori: “Le risposte più tecniche saranno date in collaborazione con gli operatori della Asl, di esperienze di vita parleremo noi”

Le domande potranno essere anonime e le risposte, a cura dei «peer educator» dell’Ufficio Integrazione Disabili e degli esperti del Servizio di Consulenza Sessuologica alle perone disabili della Asl Lecce, saranno fornite la prima settimana di ogni mese sulla pagina Facebook uhttps://www.facebook.com/abbattitabu. L’iniziativa – presentata oggi all’Università del Salento – si chiama `Abbattitabu´, sesso, amore e disabilità?« ed è un progetto promosso da Unisalento e Asl di Lecce. È nato anche grazie alla collaborazione con alcuni studenti universitari disabili che stanno seguendo un percorso di «peer educator» (Maria Stella Falco, Serena Grasso, Giacomo Linciano, Danilo Mi).


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