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Un prestito dalla Diocesi: i 10mila euro che hanno cambiato la vita di Qasim

Un prestito dalla Diocesi: i 10mila euro che hanno cambiato la vita di Qasim

Un 26enne ha un’idea interessante e la Diocesi la finanzia, elargendo 10mila euro da investire subito: la notizia arriva da Lecce e fin qui non assumerebbe contorni eclatanti. A distinguerla dal mainstream sono nazionalità e dinamiche di arrivo in Italia del beneficiario. Qasim Hasnain, giovane pakistano arrivato in Italia due anni fa a bordo di un barcone salvato da una nave militare nel Canale di Sicilia, sbarcato a Taranto e poi ospitato in un centro di accoglienza a Squinzano, ha deciso di stabilirsi a Lecce per amore. Una ricerca del lavoro passata attraverso impieghi umili-lavapiatti, cameriere-prima di mettersi in proprio: qui arriva quella che i diretti interessati chiamano “svolta ecumenica”, visto che per la prima volta nel Salento (e probabilmente in Italia) la Chiesa con la sua opera per il microcredito aiuterà un giovane, non cristiano, ad aprire la sua attività commerciale.

Per la prima volta in Puglia un giovane non italiano ottiene un prestito per un’attività commerciale

I piani del 26enne erano semplici: aprire un negozio di telefonia e cancelleria, con tanto di postazioni internet e possibilità di disbrigo pratiche per gli stranieri. Amici della comunità pakistana salentina gli hanno parlato della chance di ottenere un prestito attraverso la Diocesi: Il risultato è stata la garanzia prestata alle banche per fargli ottenere i 10.000 euro sperati. La Chiesa leccese da tempo è impegnata, come tutte le diocesi, nella gestione del microcredito grazie ai progetti come il “Prestito della Speranza” (nato dalla collaborazione tra Cei, Caritas, Banca Prossima e Banco di Napoli). A Lecce sono numerose le aziende partite grazie a questa prima iniezione di liquidità. Mai, però, questa sorte era toccata a una persona di nazionalità non italiana: accanto a Qasim c’è pure un dipendente connazionale, il 38enne Alì. L’inaugurazione del “Pakistan multiservice” è avvenuta martedì scorso alla presenza di monsignor Domenico D’ambrosio e l’imam della città, Saiffedine Maaroufi. E alla cerimonia sono stati invitati anche i rappresentanti politici, dal presidente della Provincia al sindaco della città salentina, Paolo Perrone, che l’ha definita “un’iniziativa lodevole, che dimostra l’esistenza di tanti giovani di buona volontà, che hanno solo bisogno di un aiuto per partire”.


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