“Ulisse. Nessuno è perfetto” al TaTà di Taranto

Il rapporto tra Odisseo e Telemaco sarà il protagonista della serata del prossimo sabato 7 marzo al Teatro TaTà di Taranto Ulisse. Nessuno è perfetto.

Ogni bambino, dopotutto, vede nel proprio padre un eroe. Questo omaggio è uno dei riconoscimenti più elevati che i piccoli possano fare nei confronti del genitore, eleggendolo come campione di forza e bellezza, per un esempio nel quale identificarsi.

Questo mito, tuttavia, varcata l’adolescenza, inizia a venire meno: lo sguardo del ragazzo cede l’incanto, l’innocenza e le favole non bastano più a disilludere.

Ulisse, l’eroe re di Itaca

Cosa accade, però, quando il proprio padre è un eroe per mestiere e, magari, si chiama Ulisse, il re di Itaca? Quante altre imprese dovrà ancora aspettare Telemaco prima di poter riabbracciare il suo lontano mito? In che misura la narrazione dello straordinario (l’eroe e le sue gesta) può sostituire il rapporto concreto tra padre e figlio?

Lo spettacolo Ulisse. Nessuno è perfetto partirà proprio da queste basi per riuscire a raccontare il rapporto a distanza tra l’eroe greco e suo figlio Telemaco. Servendosi di una polifonia di linguaggi, che si amalgamano tra loro, la pièce in scena a Taranto farà propri alcuni segni del cinema, del rock, del fumetto e quello senza tempo dei sentimenti.

Lungi dal voler esporre tutte le valide imprese dell’eroe greco, lo spettacolo intende fornire una visione differente: Ulisse è ridotto a mendicare ghiaccio per dissetarsi; mentre l’affabulazione ha il potere di un’arcana fascinazione su quanti, ancora, incrociano i suoi passi e le sue visioni. 

Determinante, per lo sviluppo dell’intera vicenda, sarà la veridicità dell’incredibile Penelope la quale, mentre tesse la tela, inizia a maturare il distacco e vuole che Telemaco non conosca tutta la verità, nascondendogli parecchi dettagli sulla vita di suo padre…

Foto di Gemma Rossi