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Gli Uccelli di Aristofane, nell’adattamento teatrale di Emiliano Russo, saranno al teatro Radar di Monopoli sia domenica 9 che lunedì 10 febbraio.
Lo spettacolo, sesto appuntamento del calendario della Stagione di Prosa 2019/2020 Tric-Teatri di Bari al Radar, racconta dell’utopia fisica e politica che viene vissuta attraverso gli occhi dei cittadini ateniesi Pisetero ed Evelpide.
La commedia, dunque, è stata scritta da Aristofane nella Grecia del 414 a.C., proprio mentre il suo mondo si sgretolava tra guerre e scontri ideologici e generazionali, riuscendo a fermare il tempo e a cercare una via di fuga dell’immaginario e a disegnare un impossibile mondo possibile.
Tutti gli uomini e gli dei accomunati da corruzione e avidità saranno dunque divisi sulla città costruita sulle nuvole, Nubicuculia, e dal sogno di libertà e partecipazione degli uccelli suoi abitanti, che opteranno per una vita senza né leggi né denaro. È proprio in questo spazio, quello della voglia di cambiamento e quello della rivoluzione possibile, che sarà raccontato sul palco del Radar di Monopoli. L’ingegno creativo di Aristofane, dopotutto, gli ha permesso di scrivere un racconto senza tempo.
Per l’occasione, gli attori Camilla Barbarito, Giuditta Costantini, Nicolas Errico, Ludovico Fededegni, Claudio Pellegrini, Claudio Pellerito, Giulia Perosa, Maria Vittoria Scarlattei e Chiara Serangeli resteranno estremamente fedeli alle dinamiche e agli intrecci dei personaggi originari, attualizzando però il linguaggio.
In scena, dunque, ci sarà una compagnia di giovani interpreti tra parole e musica in uno spettacolo che restituisce la forza comica e le emozioni della straordinaria e controversa opera del grande poeta ateniese.
Per il racconto/viaggio dei sue profughi che saranno alla ricerca della città e della vita ideale saranno utilizzati diversi linguaggi, che spazieranno dal teatro d’ombre al canto, dal movimento all’interno di una scena che richiama gli spalti di un teatro antico ad un gioco ad incastro tra il tempo e lo spazio.