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L’innovativo microscopio robotizzato di ultima generazione in grado di fornire un valido aiuto quando bisogna diagnosticare i tumori del sangue è stato affidato in dotazione all’unità Operativa di Patologia Clinica dell’Ospedale “Di Venere” di Carbonara da un paio di mesi.
L’incredibile tecnologia, messa a disposizione dall’équipe diretta dal dr. Edmondo Adorisio, offre quattro occhi al posto di due nel caso delle diverse diagnosi che si rendono necessarie. Tutto lo staff del nosocomio del paese a pochi chilometri da Bari ha quindi avuto la possibilità di analizzare in profondità tutti i campioni di sangue dei pazienti nei quali si sospetta una probabile patologia oncologica, in particolare quelle ematologiche per poi fornire una corretta diagnosi.
Oltre alla capacità di una maggiore accuratezza della diagnosi, la vera importanza di questo strumento consiste nello sfruttare la tecnologia 5G, in contatto con l’unità di Ematologia dell’Irccs Oncologico di Bari, diretta dal dr. Attilio Guarini. Nello specifico, la rete ultra-veloce consente di avere una consulenza a distanza istantanea e precisa, con l’ausilio di un semplice tablet, che serve a confrontare e a migliorare la diagnosi.
Come ha spiegato il dr. Adorisio, la convenzione che lega l’unità operativa di Carbonara a quella di Bari permette di avere il proprio supporto importante da parte di tutti gli specialisti di alto livello. Quando si tratta di patologie così delicate e spesso di difficile interpretazione, dunque, sarebbe sempre meglio avere una ‘second opinion‘ per poter prendere delle decisioni giuste con una conseguente migliore terapia di somministrazione.
La prospettiva applicativa di breve periodo, inoltre, permetterà di rispondere alle esigenze di tutti i chirurghi in sala operatoria per l’esecuzione dell’esame estemporaneo ogni qualvolta si decida di individuare e classificare una patologia oncologica. Il rapporto tra patologia clinica e ematologia, dopotutto, rientra di una convenzione globale, frutto dell’attiva collaborazione tra ASL Bari e Irccs Oncologico e comprende diversi altri servizi:
La novità del 5G potrebbe essere la prima di una lunga serie. Come ha commentato il direttore generale Antonio Sanguedolce, al momento si sta esplorando la nuova frontiera della sanità ospedaliera e della diagnostica remota, attualmente in fase sperimentale proprio nella città e nella ASL di Bari, con la possibilità di diversi impieghi nel futuro prossimo in servizi come la Telediagnosi, il monitoraggio remoto di parametri vitali, la Telemedicina a domicilio e la diagnosi remota in mobilità, il tracciamento di strumenti medicali, ma anche per la formazione del personale sanitario e la Scuola in ospedale, attraverso l’E-learning ospedaliero e la Smart-education per bambini ospedalizzati.
Data: 10 Gen 2020
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