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La mortalità dei cittadini pugliesi a causa dei tumori è in calo. Questo è quanto emerso dai dati contenuti in un’indagine effettuata da Ipsos su iniziativa di Donna salute onlus e intitolata “La Puglia e la lotta ai tumori: il punto di vista di pazienti e cittadini”.
Nonostante ci si ammali di più (circa 100mila sono i pugliesi che convivono con una diagnosi di tumore), i decessi causati da questo male sono sempre più in calo.
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Le ricerche svolte, dunque, portano un po’ di conforto e speranza in tutte quelle famiglie che vedono i propri cari soffrire. Per avere un resoconto quanto più preciso possibile, inoltre, l’indagine è stata svolta interrogando sia i pazienti oncologici in cura che chi non è affetto da nessun male. Il giudizio espresso dagli ammalati, inoltre, è risultato per il 75% delle volte positivo sull’intero sistema sanitario regionale. Ad essere meno lusinghieri sono stati invece i cittadini, che si sono espressi negativamente per il 51% dei casi.
Come rilevato, inoltre, un tumore su tre viene scoperto casualmente e un altro terzo per merito di visite specialistiche. A risultare marginale, invece, è stato il ruolo degli screening, il cui risultato si attesta pari al 5% in quello offerto dal Servizio Sanitario Nazionale e per il 12% volontariamente eseguito.
La metà dei pazienti intervistati, è in terapia farmacologica mentre il medico di medicina regionale raccoglie in generale opinioni piuttosto positive sia nel percorso diagnostico che in quello di cura. Al momento della diagnosi, invece, il 45% dei pazienti ha sempre sentito il bisogno di approfondire, dividendosi in chi ha deciso di optare per una seconda opinione (nel 71% dei casi), chi ha cercato informazioni affidandosi alla ricerca online (1 su 3), chi si è confrontato in famiglia (il 18%) e chi ha contattato un’Associazione di pazienti (solo l’11%).
Un altro dato emerso riguarda la scelta del servizio pubblico, risultata decisamente maggioritaria in Puglia e pari all’82% dei pazienti intervistati. Ciò su cui si è basata una maggiore soddisfazione ha riguardato l’elemento umano: gli ambiti che hanno raccolto maggiori pareri positivi sono stati la competenza e la cortesia del personale, seguito dalla qualità degli ambienti e dei macchinari. Prima di essere sottoposti a qualsiasi esame, inoltre, 8 pazienti su 10 hanno ricordato di essere stati correttamente informati sui rischi e sui benefici delle terapie.
Tutti questi dati, insomma, fanno ben sperare per i risultati futuri: dopotutto i passi in avanti per la lotta ai tumori sono ormai all’ordine del giorno.
Data: 21 Gen 2020
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