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Il primo cittadino boccia un’attività commerciale della sua città su Tripadvisor. Succede a Bari, dove Antonio Decaro in persona ha deciso di mettere in piazza i panni ‘sporchi’ di un locale del centro storico, multato poche ore prima dai vigili urbani che avevano trovato dei sacchetti di rifiuti legati alla merce prodotta dall’attività di ristorazione per le vie del centro, nei pressi di Corso Vittorio Emanuele. “Ieri, passando davanti a questo locale, mi sono accorto che i gestori avevano abbandonato bustoni pieni di rifiuti indifferenziati (…)-scrive Decaro-Non so come si mangi da In Vino veritas, ma non mi importa. La civiltà viene prima della qualità del cibo. Finché i gestori non impareranno a rispettare la loro città e non chiederanno pubblicamente scusa a tutti i baresi, il mio giudizio da cittadino e non da sindaco sarà sempre negativo. Anche su TripAdvisor”. Una battaglia, severa, quella condotta da Decaro, che già su Facebook aveva lanciato dei segnali a pochi giorni dall’inasprimento delle multe da 700 a 1.000 euro per chi abbandona i rifiuti ingombranti.
“È imbarazzante vedere corso Vittorio Emanuele, la via da cui ogni giorno passano centinaia di turisti, trattata come una discarica, con il percolato su tutto il marciapiede, 16 bustoni pieni di scarti di cibo abbandonati sotto il sole di agosto e una puzza terribile-era stato il contenuto del suo post-Abbiamo voluto aprire quelle buste per risalire all’incivile del giorno, due dei responsabili individuati fino ad ora sono titolari di ristoranti. Ecco che la storia si ripete: una città bellissima deturpata dalle stesse persone che dovrebbero prendersene cura, se non per rispetto, almeno per interesse. Ho visto tantissime città, in Italia e all’estero, in cui gestori di pub, ristoranti e bar addirittura investono nella manutenzione e nella ristrutturazione di luoghi pubblici per fare al meglio gli interessi dei propri locali. A Bari ci sono commercianti così poco intelligenti da regalare a baresi e turisti questo spettacolo di inciviltà. I colpevoli individuati sono stati sanzionati. Dopo la seconda sanzione ricevuta è prevista la sospensione dell’attività commerciale da 1 a 3 giorni. La città non sopporta più questo scempio”.
Data: 6 Ago 2016
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