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Trenitalia, puntualità in aumento sui regionali pugliesi

Trenitalia, puntualità in aumento sui regionali pugliesi

Ogni cento treni regionali, 91 sono arrivati puntuali, al massimo entro cinque minuti dall’orario previsto. La percentuale sale al 94 nella fascia pendolari mattutina e si attesta al 89,4% in quella pomeridiana. Il dato fotografa l’andamento reale delle 37.546 corse ferroviarie regionali effettuate da Trenitalia in Puglia nel primo semestre 2016. La statistica tiene conto di tutti i ritardi, qualunque ne sia la causa, e descrive quindi quanto effettivamente vissuto dai passeggeri. Interessa 45.000 viaggiatori che, nei giorni feriali, utilizzano le corse Trenitalia.

Si conferma il trend positivo degli ultimi 18 mesi

La percentuale in Puglia-spiega la nota di Trenitalia- “migliora di 0,3 punti rispetto al 2015 e di 4,1 rispetto al 2014. La puntualità nelle fasce pendolari – peak hours – cresce anche più vistosamente: di 4,2 punti percentuali vs 2014 quella della mattina e di 4 quella dei treni pomeridiani, sempre in confronto al 2014”.

Restano positivi anche tutti gli altri principali indicatori industriali. Sempre riferendosi alla media nazionale, sono state cancellate nel primo semestre lo 0,8% delle corse programmate, e soltanto lo 0,2% per cause ascrivibili a Trenitalia Regionale. “Erano state lo 0,9% nel primo semestre 2015 e il 1,9% nel 2014-precisa la nota-Rispetto a due anni fa si sono quindi più che dimezzate (-59,6%). Le avarie che hanno determinato lo stop delle corse sono diminuite del 45,2% rispetto al 2015 e del 57,8 % vs 2014. “Il confronto con gli altri paesi europei ci vede, per quanto riguarda la puntualità, poco sotto alle medie inglesi (92,1%) e pressoché allineati con la media nazionale francese (91,4%). I regionali di Trenitalia vantano invece una puntualità di gran lunga migliore dei treni locali di un’area rilevante come la Provenza e la Costa Azzurra (86,1%) o della Baviera (86,9%), dove il confronto è possibile al momento solo con l’ultimo semestre 2015. Di gran lunga migliore rispetto ai benchmark europei l’indice delle cancellazioni, dove lo 0,8% della Puglia si confronta con l’1,8% della Francia e il 2,2 % del Regno Unito”.


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