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A partire da mercoledì primo aprile sarà online, sul sito www.nationalgeographic.it, il documentario ‘Il tesoro nascosto delle Isole Tremiti’, un servizio che racconta i risultati sullo studio sui coralli neri presenti sui fondali dell’Area Marina Protetta.
Il progetto, finanziato dal Parco Nazionale del Gargano (Ente gestore dell’AMP) e dalla National Geographic Society, è stato condotto da un team di ricerca guidato da Giovanni Chimienti, National Geographic Explorer e ricercatore dell’Università degli Studi di Bari e del CoNISMa (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare).
La sua presentazione, che si sarebbe dovuta svolgere durante il Bif&st di Bari, è stata poi spostata online: inserendo sul sito l’intero documentario, infatti, chiunque sia interessato avrà modo di scoprire e apprezzare tutte le meraviglie che si celano sotto il mare.
Come spiegato da Giovanni Chimienti, con questo documentario si è deciso di parlare di una storia di ricerca scientifica, di coralli, di conservazione della natura e anche di impegno, dedizione, testardaggine e sogni, in uno dei posti più belli del Mediterraneo: la sua Area Marina Protetta delle Isole Tremiti. Questo lavoro, quindi, non sarà un solo elenco delle bellezze delle Diomedee, ma coglierà l’occasione per mostrare anche alcuni tesori nascosti, quelli che la maggior parte delle persone non riescono a cogliere normalmente ma che rientrano a pieno titolo nel mosaico di biodiversità e di paesaggi sommersi che la Riserva ospita.
Lo studio, partito da una segnalazione di Adelmo Sorci del diving Marlin Tremiti che oltre 10 anni fa individuò nei fondali delle isole le prime colonie di corallo, ha visto iniziare le ricerche di Giovanni Chimenti e del suo staff. In pochissimo tempo il team ha scoperto una vera e propria foresta di coralli neri, composta da circa 800 colonie sparse in tre differenti siti intorno alla isole.
Il corallo, in realtà, alla vista si presenta bianco, colore dei polipi che ricoprono l’organismo quando è vivo.Ad essere nera, per via di una proteina che si chiama antipatina, è la struttura del corallo che accoglie la colonia di polipi.
Il Presidente del Parco Nazionale del Gargano Pasquale Pazienza ha sottolineato la propria soddisfazione per la scelta del National Geographic. Secondo le sue parole, infatti, anche questa attività di comunicazione scientifica rappresenta un importantissimo veicolo per promuovere la conoscenza di uno scrigno di biodiversità che caratterizza uno degli angoli del territorio più apprezzati a livello nazionale e internazionale.
Proprio per questo motivo, dunque, l’Ente Parco ha investito nella realizzazione di questa attività già nella sua fase di ricerca, proprio a testimonianza del grande interesse riposto in tutto ciò che riguarda la gestione dell’Area Marina Protetta. Non è quindi un caso che continuino i lavori relativi alla proposta di ampliamento dell’attuale zonizzazione, affinché si possa garantire una maggiore tutela di questo habitat marino di grande pregio ambientale.
Grazie al documentario del National Geographic, quindi, sarà possibile conoscere la bellezza delle Isole Tremiti direttamente da casa propria.
Data: 30 Mar 2020
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