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Partenza sabato 11 febbraio. Dalla chiesetta rurale di Cocolicchio, una frazione collinare di Fasano, si muoveranno i primi passi alla scoperta delle ricchezze del borgo di trulli, tra i più antichi di Puglia, per poi passare all’escursione guidata di uno dei tratti più selvaggi del lunghissimo Acquedotto Pugliese.
Abbigliamento comodo e scarpe da trekking sono fondamentali e consigliatissime per affrontare il viaggio alla scoperta dell’Acquedotto. Il percorso inizia in una grande depressione carsica definita Canale di Pirro. Diverse sono le leggende che avvolgono questo nome.
Forse derivante dal passaggio del re Pirro in Puglia attraverso questi territori o più probabile per la presenza di numerose cisterne, le pire, tipiche costruzioni circolari in pietra, non più alte di due metri, che caratterizzavano anticamente queste campagne e che venivano utilizzate come raccoglitori finali delle acque piovane convogliate da un complesso sistema di canalizzazioni che ridistribuivano uniformemente le precipitazioni sul versante della valle interessato.
La maestosa opera idraulica realizzata agli inizi del Novecento, offre ampi spazi panoramici. Si incontrano ben quattro ponti, di cui il più alto è il ponte di Monte Tondo dal quale è possibile ammirare tutt’intorno la natura incontaminata della macchia mediterranea, così ricca di colori caldi e dalle sembianze quasi fiabesche.
Il percorso che segue l’acquedotto termina sull’imponente ponte di Cecca situato ad una altezza di circa 400 metri sotto Monte Tondo. Un ponte suggestivo e panoramico dal quale è possibile ammirare i vigneti del Canale di Pirro, la Selva di Fasano e la natura selvaggia e incontaminata delle vicine colline.
Il percorso dalla caratteristica forma ad anello è lungo circa 6 km e prevede un livello di difficoltà basso. La quota di partecipazione è di 6 euro a persona, ridotto a 4 euro per i bambini dai 6 ai 10 anni.
E’ possibile prenotare chiamando il numero 328.6474719