Home » Notizie Puglia » News Lecce »
Le limitazioni a causa del coronavirus riguardano anche il settore dei trasporti. In molti, infatti, hanno denunciato di aver acquistato dei titoli di viaggio che che non hanno più usufruito del servizio a seguito dei provvedimenti governativi di restrizione alla circolazione delle persone e della conseguente contrazione del servizio medesimo.
Proprio per questo motivo, dunque, l’assessore ai trasporti della Regione Puglia Giovanni Giannini ha affrontato la questione durante una call conference con i concessionari pugliesi del trasporto pubblico ferroviario e automobilistico (Trenitalia, Fal, FdG, FNB, FSE).
Tutti i partecipanti hanno condiviso la necessità di intraprendere azioni a beneficio degli utenti, dando la propria disponibilità a garantire il prolungamento della validità degli abbonamenti per il periodo emergenziale non goduto, anche per inviare un segnale di fiducia nei confronti dell’utilizzo del Trasporto pubblico.
Come precisato dalle aziende concessionarie: “Siamo consapevoli della eccezionalità della situazione e pertanto consapevoli che non si può penalizzare l’utenza per gli abbonamenti non fruiti, dobbiamo però evidenziare che situazioni eccezionali, come quelle che il paese sta vivendo con l’emergenza COVID 19, non possono che trovare soluzioni di carattere nazionale”.
Le aziende del settore, si legge in una nota stampa, hanno chiesto al Governo la garanzia dell’equilibrio economico finanziario dei contratti in essere, ovvero la garanzia che non si creino sotto compensazioni. Questo precisa, dunque, che il rimborso all’utenza degli abbonamenti non fruiti, ovvero la loro rimessa in termini per un successivo utilizzo, andrà a concretizzarsi al varo delle misure di sostegno da parte del Governo.
Alla luce di ciò, dunque, le imprese hanno convenuto con la Regione che il meccanismo che si andrà ad adottare debba garantire il riequilibrio economico dei costi effettivamente sostenuti nel periodo dell’emergenza, al netto dei costi cessanti e dei minori ricavi.
Per garantire agli utenti la massima uniformità possibile di queste azioni ed evitare risposte diverse a seconda della Regione di residenza o dell’Aziende esercente i servizi, le Regioni hanno approvato e inviato al Governo e alle competenti Commissioni parlamentari queste proposte normative:
L’obiettivo di questi provvedimenti, ha concluso Giannini, è stato quello di evitare speculazioni sia sui cittadini che sulle amministrazioni pubbliche, ma solo garanzie rispettose dei regolamenti europei e della legge sia per la sopravvivenza delle imprese che per la salvaguardia dei posti di lavoro.
Data: 15 Apr 2020
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.