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Cala di Torre Incina, piscina a cielo aperto a Polignano

“Molto frequentata dai subacquei, tra i fondali di Cala di Torre Incina sono presenti numerose grotte.”
Cala di Torre Incina, piscina a cielo aperto a Polignano

Tra Polignano a Mare e Monopoli c’è la Cala di Torre Incina, l’unica spiaggia a sud del paese di Domenico Modugno.

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Qual è la storia di Torre Incina

Di particolare bellezza, questa insenatura è visibile già da qualche metro di distanza grazie alla torre difensiva che la sovrasta. La sua costruzione, realizzata dal viceré Pedro di Toledo nel 1529, rientrava all’interno delle sedici torri di difesa della Terra di Bari e si presenta tutt’oggi, anche dopo la restaurazione del 1966, su due livelli a pianta quadrata.

La sua spiaggia è invece il luogo ideale nella quale rifugiarsi lontani da altre località di Polignano a Mare spesso affollate (basti pensare alla famosissima Lama Monachile).

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Spiaggia di Polignano a Mare

Nascosta tra le rocce circostanti, la spiaggia di Torre Incina si suddivide in una zona composta da sassolini e da un’altra nella quale l’accesso al mare è consentito solamente dagli scogli.

Oltre alla limpidezza delle sue acque, che trasformano questo posto in una piscina a cielo aperto, cala di Torre Incina si presenta con un paesaggio a dir poco pittoresco grazie alla presenza delle barche dei pescatori del posto.

La sua conformazione naturale e la sua posizione lontana dagli occhi indiscreti rende questa piccola cala il luogo perfetto nel quale rifugiarsi per restare a contatto con la natura più selvaggia.

Ideale per gli amanti dei tuffi, in questa località è possibile anche divertirsi con lo snorkeling e con le arrampicate, rese possibili da una discreta presenza di pareti con conchiglie fossili.

Grotte di Cala Incina

Sempre riparate anche dai venti più impetuosi, le acque di Cala Incina sono spesso frequentate dai subacquei della zona, che ritrovano nel suo fondale il luogo ideale per le immersioni.

Tra tante grotte presenti in mare, particolarmente frequentata è quella contenente un’antica ancora appartenente all’epoca romana e quella della madonnina.

A 14 m di profondità, infatti, c’è una statua bronzea della Santa, lì posizionata da un gruppo di subacquei di Bari negli anni ’80. Con le braccia aperte, la Vergine sembra accogliere tutti i subacquei che, specialmente durante il mese di maggio, la omaggiano donandole un rosario. Questa cava sotterranea, inoltre, viene spesso scelta come location di matrimoni con tanto di sacerdote, sposi e testimoni al seguito.

Torre Incina, come arrivare

Per arrivare a Torre Incina basterà percorrere, da Polignano a Mare, via Pompeo Sarnelli per poi immettersi sulla strada complanare. A questo punto basterà seguire le apposite indicazioni.

Dopo aver lasciato l’auto (è presente un parcheggio), la cala è raggiungibile a piedi in totale comodità.

Foto di: Fai Fondo Italiano

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