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Torre Guaceto piace alla Turchia: l’ambasciatore visita la Riserva

Torre Guaceto piace alla Turchia: l’ambasciatore visita la Riserva

La Riserva di Torre Guaceto piace anche al di fuori dell’Italia: negli scorsi giorni l’oasi naturale in provincia di Brindisi ha ospitato Bilgihan Bayar, governatore del Kas, regione dell’Antalya, amministratore del distretto su mandato del governo centrale turco, accompagnato da Paolo Guglielmi, rappresentante storico del WWF internazionale. Bayar ha visitato l’Area Protetta, ponendo particolare attenzione sul Centro Recupero Tartarughe Marine “Luigi Cantoro”, sul museo della Torre Aragonese, il Centro Visite Al Gawsit ed il saponificio. Importante, inoltre, l’incontro con i pescatori ed i produttori della Riserva. “La Riserva mi è piaciuta tanto-ha spiegato Bayar-molto di più di quanto avessi potuto immaginare. Questa giornata a Torre Guaceto mi è stata molto utile. Potendo toccare con mano i frutti della governance qui attuata, mi sono fatto un’idea di quello che dovremmo fare a Kas. Grazie all’aiuto offerto dal Consorzio, ora le mie idee sono molto più chiare di quanto non lo fossero prima”.

Incontro ispiratore per promuovere politiche di incontro tra la regione del Kas e l’oasi

L’incontro ha rappresentato una grande occasione di incontro tra due Paesi, tra un’Area Protetta già riconosciuta ed una che inizia a muovere i primi passi. “Attualmente il problema della Turchia in tema ambientale è che non può contare su solide leggi sulle Aree Marine Protette-ha spiegato il biologo marino, Guglielmi-basti pensare che l’Area di Kas è diventata operativa solo negli ultimi anni. Qui l’attività è demandata ai privati e alle associazioni. Quindi, di fondamentale importanza è l’impegno di governatori ‘illuminati’ quali ad esempio, Bayar, il quale ora sta lavorando per la creazione di un ente gestore del Parco che veda la collaborazione tra il pubblico ed il privato. A tal fine, il governatore ha chiesto di visitare le Aree Protette virtuose per vedere come funziona la loro gestione. Oggi siamo proprio a Torre Guaceto perché la governance della Riserva funziona fattivamente e promuove fortemente l’educazione ambientale”.

Soddisfazione anche per il Consorzio di Gestione: “E’ con immenso piacere che oggi abbiamo accolto il governatore Bayar – ha dichiarato il presidente Vincenzo Epifani-essere da esempio quale ente gestore virtuoso che è riuscito ad ideare la governance migliore per l’amministrazione dell’Area Protetta non può che essere motivo di grande orgoglio. Questa attestazione di fiducia, sommata ai numerosi riconoscimenti che Torre Guaceto riceve a livello internazionale e alle classifiche ministeriali che la qualificano tra le migliori Aree Protette italiane, ci fa capire che stiamo lavorando nel modo giusto. Speriamo che il nostro contributo, possa aiutare i ‘colleghi’ turchi nell’ideazione di una strategia di gestione vincente”. Torre Guaceto si conferma così una delle porte della Puglia al mondo.

Credits photo: Giuseppe Lanotte


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