Home » Notizie Puglia » News Brindisi »
La Riserva Naturale di Torre Guaceto amplia i propri confini, crescendo di 7.978 ettari distribuiti per il 95 percento a mare ed il restante 5 a terra. La nuova area protetta denominata Zona Speciale di Conservazione “Torre Guaceto-Macchia San Giovanni”, si estende ora a mare da sud, partendo dalla costa di Brindisi con Punta Patedda per finire più a nord, all’altezza di Ostuni con diana Marina.
L’Oasi naturale, proposta dalla Regione Puglia è poi nata con il decreto del Ministero dell’Ambiente del 26 gennaio 2009, sulla scia della Direttiva europea Habitat per la tutela delle aree preziose per tutelare alcune specie speciali di flora e fauna,
Una volta diventato Sito di importanza Comunitaria, è poi stato redatto un piano di gestione dell’area, che poi, approvato dalla Regione Puglia si sarebbe dovuto concludere con l’affidamento della gestione del sito ad un ente e nella trasformazione in Zona Speciale di Conservazione. In questo modo, dunque, Torre Guaceto, a partire dal 2018 si è trasformata in un’area tutelata attivamente.
Tantissime sono le specie particolarmente tutelate all’interno della Riserva: tra questa spiccano il coralligeno e il posidonieto a mare, un tipo rispettivamente di flora e fauna tipica della macchia mediterranea a terra.
Il presidente del Consorzio, Corrado Tarantino, ha espresso la propria soddisfazione sulla costruzione della Zona Speciale di Conservazione, asserendo che questo traguardo si è reso possibile grazie ad un’assidua collaborazione tra i diversi enti regionali.
La nuova nascita, infatti, rafforza in maniera incredibile la già solida governance della Riserva Naturale dello Stato e dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto, che dovrà ora essere adattata e modulata in base alla nuova area aggiunta in questi giorni.
Proprio per questo motivo, infatti, a partire dal prossimo 10 settembre, dalle 10 alle 16, all’interno del Consorzio si terrà il workshop dal nome “Modelli di governance e misure di conservazione”. Questo incontro sarà svolto con l’obiettivo di riunire tutti i portatori di interesse locali e regionali affinché la gestione del nuovo perimetro tuteli a dovere non solo gli ambienti naturali e gli animali presenti, ma che porti un valore aggiunto all’operato delle numerose comunità che vivono in questi luoghi.
Data: 2 Set 2019
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.