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Le coste dell’Oasi Naturale di Torre Guaceto sono state interessate, nella giornata di ieri, da un salvataggio a dir poco eccezionale: un giovane esemplare di squalo elefante è stato ritrovato e salvato dai pescatori artigianali e dagli operatori del Consorzio di Gestione.
Mentre il personale era al lavoro nell’area protetta, è stato raggiunto dalla richiesta di intervento da parte di due dei pescatori artigianali autorizzati all’attività una volta a settimana nella zona più esterna di Torre Guaceto. I due, inoltre, hanno spiegato di aver appena salpato le reti posizionate all’esterno dell’area protetta e di essersi accorti di aver tirato su un grosso e strano pesce, situazione piuttosto anomala per due pescatori di lunga data come loro.
Dopo essere stati contattati, il personale del Consorzio li ha subito raggiunti e in maniera simultanea si è messo in contatto con i ricercatori della stazione zoologica Anton Dohrn, Paolo Guidetti e Massimiliano Bottaro, che collaborano con il Consorzio per quanto attiene alla ricerca scientifica in ambito marino, ai fini di una semplice migliore tutela dell’AMP.
È stato proprio in questo momento che tutti hanno avuto a che fare con una scoperta che li ha lasciati a bocca aperta: l’esemplare catturato era un piccolo squalo elefante. In pochi istanti, i pescatori ed il personale di Torre Guaceto si sono resi conto che stavano prendendo parte ad un evento straordinario.
Come da indicazioni dei ricercatori Anton Dohrn, ente che coordina il progetto europeo Life “Elife” proprio per la conservazione degli squali nel Mediterraneo, l’esemplare è stato prima sottoposto ad alcune manovre di ossigenazione affinché la sua reimmissione in mare avvenisse in tutta sicurezza e ne permettesse la sopravvivenza, poi è stato liberato.
Nel giro di pochi minuti il piccolo squalo è tornato alla vita di animale libero. In base a quanto rilevato dai ricercatori, si tratta presumibilmente di una femmina di pochi mesi di vita, vista la lunghezza pari ad appena 1 metro e 60.
Specie attualmente protetta, un tempo catturata e usata per la produzione di olio di fegato, lo squalo elefante è il secondo pesce più grande al mondo, arrivando a superare anche gli 8 metri di lunghezza. È un animale inoffensivo per l’uomo, non ha denti e si nutre di plancton, filtrando ogni ora circa 9 tonnellate di acqua e trattenendo fino a 200 chili di placton, ragione che spesso lo spinge a nuotare a filo d’acqua. Popola l’oceano Atlantico ed il Mediterraneo e ogni giorno arriva a percorrere anche 50 chilometri.
Data: 4 Feb 2021
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