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Ci sarà anche quest’anno la terza edizione di TerrArancia, l’evento che mescola tradizione, storia e tipicità di Vico del Gargano.
Dal 14 al 16 febbraio, in concomitanza con la rinomata festa di San Valentino, patrono della città, ci si lascerà piacevolmente inebriare dal profumo degli agrumi, solitamente utilizzati per realizzare gli ornamenti della statua di San Valentino e per decorare la Chiesa Matrice, il centro storico di origine medievale, le vecchie case “a pujedd” (a schiera con scala esterna), archi, portoni e vicoli.
L’angolo più bello del paese dell’amore – riconosciuto come uno tra i Borghi più Belli d’Italia – si conferma il celebre “Vicolo del Bacio”, suggestiva e pittoresca stradina larga soli 50cm, simbolo del paese dell’amore, dove gli innamorati si promettono amore eterno: secondo la tradizione, un tempo qui gli innamorati erano soliti incontrarsi per scambiarsi tenere effusioni e parole d’amore. Il punto di forza “Terrarancia” si intravede nella sua capacità di raccontare la storia e la bellezza di luoghi autentici e straordinari, creando così un’ottima occasione per promuovere il turismo, l’enogastronomia e la cultura.
Quale posto migliore, allora, per trascorrere la giornata più romantica dell’anno, se non nel paese tutelato, da ben 401 anni, da San Valentino, “patrono degli innamorati” e anche “protettore degli agrumi”.
Terrarancia nasce dalla leggenda legata a San Valentino – patrono da ben 401 anni della cittadina garganica (da quando nel 1618 i vichesi lo sostituirono a San Norberto) che protegge non solo gli innamorati ma anche gli agrumi – secondo cui mangiando le arance di Vico del Gargano o bevendone il succo, ci sia la possibilità di coronare il proprio sogno d’amore.
