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La città di Ostuni riaccoglie a braccia aperte uno dei suoi “figli” d’arte prediletti: il fisarmonicista Vince Abbracciante, atteso nella città Bianca il prossimo 26 settembre per promuovere il suo secondo disco “Terranima”, a pochi mesi dalla sua uscita.
L’album è prodotto dall’etichetta discografica pugliese Dodicilune Records con il sostegno di MiBAC e SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”.
Questo secondo progetto della sua carriera discografica lo vede al fianco dei suoi storici musicisti, già presenti nel precedente lavoro “Sincretico”: Nando Di Modugno alla chitarra, Giorgio Vendola al contrabbasso e l’Alkemia Quartet – Marcello De Francesco e Leo Gadaleta violino, Alfonso Mastrapasqua viola e Giovanni Astorino violoncello. Ad impreziosire il tutto, alcuni ospiti speciali quali Gabriele Mirabassi al clarinetto, Aldo Di Caterino al flauto, Nicola Puntillo al clarinetto basso, Giuseppe Smaldino corno francese e Pino Basile alle percussioni.
Colori e sonorità diverse si intrecciano nell’album Terranima, spaziando dalla ricca tradizione italiana al Sudamerica. Progetti, sogni e desideri che profumano di terre lontane non dimenticano mai la terra natìa: emerge tutto il sapore della terra salentina, che ribadisce il forte legame dell’autore con quella Puglia tanto aspra quanto incredibilmente generosa come una madre.
Nelle varie tracce, la fisarmonica, strumento principale della musica popolare italiana, si amalgama perfettamente con gli archi dell’orchestra e con la voce solista di uno straordinario ospite, Gabriele Mirabassi. La tracklist del disco è così composta: Saltarello in Dodicilune; Impressioni di Puglia; Fantasia Terranima; Requiem per un Ulivo; Fuga a Sud; Choro 5; Genipabu; La Borsini; Serenata del Canto e dell’Incanto.
Laureato in Fisarmonica classica presso il Conservatorio di Matera, Vince è costantemente impegnato in un’attività concertistica che lo porta in giro per il mondo, a condividere palcoscenici prestigiosi al fianco dei nomi più prestigiosi del jazz e del pop. Non a caso, il Dizionario del Jazz italiano 2014 lo definisce una “stella nascente della fisarmonica in Italia”.