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Mancano solo pochi giorni alla IV edizione di Terrae Maioris – Frammenti di vita medievale, la grande festa organizzata dall’Associazione Culturale Borgo Antico di Torremaggiore che quest’anno si terrà dal 7 al 9 giugno nel centro storico della città.
Degno di lode l’impegno dell’Associazione nel valorizzare il territorio, mettendo in campo varie iniziative finalizzate alla salvaguardia del patrimonio storico, artistico e architettonico, ricordandone le origini avvenute proprio dopo la distruzione di Fiorentino, attualmente sito archeologico in agro di Torremaggiore, che ospitò il grande imperatore della casa di Svevia, Federico II, ormai in fin di vita. La storia racconta che, intorno al 1255, i profughi della città medievale chiesero rifugio nei pressi dell’abbazia benedettina e del Castrum normanno svevo, fondando così il primo nucleo urbano, denominato Codacchio.
Venerdì 7 giugno
L’evento si apre con la cerimonia del Premio Artistico Letterario “L’uomo senza memoria non sarebbe nulla e non saprebbe far nulla”. Alla sua III Edizione, il concorso ha coinvolto diversi studenti di tutte le scuole del territorio, che in questi mesi si sono prodigati nel ricercare e conoscere i protagonisti, noti e meno noti, che hanno segnato la storia di Torremaggiore. A conclusione della serata, alle 20.30 presso la Porta Uguccione, sarà messa in scena una rappresentazione teatrale della Disfatta di Fiorentinoa cura di Simona Innelli e dell’Associazione Terzo millennio. Alla realizzazione della rievocazione storica contribuiranno anche gli Arcieri storici di Torremaggiore e il Gruppo Storico Normanno Saraceno di Altamura.
Sabato 8 giugno
La seconda giornata sarà all’insegna degli antichi sapori, con una cena medievale sulla strada maestra centro storico, alle 20:30. Musica, spettacolo e pietanze tipiche allieteranno gli ospiti, in un’atmosfera d’altri tempi.
Domenica 9 giugno
Suoni, danze e spettacoli a tema contribuiranno a rendere ancor più suggestiva la Festa Medievale, grazie ai soci, scuole, associazioni e numerosi figuranti che animeranno il borgo antico tra rulli di tamburi e profumi delle degustazioni tipiche.