Piccinni di Bari, temporanea apertura al pubblico

Grande ritorno, anche se solo per due giorni, del Piccinni di Bari. Il posto, da qualche mese chiuso al pubblico per i lavori di restauro, riaprirà i battenti nelle giornate del 5 e 6 gennaio per consentire a chiunque voglia, tra cittadini, turisti o semplici curiosi, di vivere per primi l’emozione di poter visitare il luogo restaurato.

I lavori, però, non sono ancora terminati: il teatro comunale di corso Vittorio Emanuele sarà pronto a partire dalla prossima primavera, periodo in cui è assicurato il ritorno agli splendori di un tempo. La visita di queste due giornate, completamente gratuita, deve però essere registrata online sull’apposito sito in cui è possibile prenotare l’orario di accesso. Le visite guidate all’interno del teatro Piccinni accoglieranno gli ospiti dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. La prenotazione è obbligatoria per poter accedere all’interno del teatro, tutti coloro che saranno sprovvisti di tale documento o che non dovessero riuscire in alcun modo a mostrarlo, saranno automaticamente esclusi dal giro.

Piccinni, uno dei teatri più importanti di Bari

Il teatro dedicato a Niccolò Piccinni è il più antico del capoluogo pugliese e il quarto teatro all’italiana della regione: segue al Petruzzelli, al Politeama Greco di Lecce e al Verdi di San Severo.

I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1836, mentre la sua inaugurazione avvenne il 30 maggio del 1854 con l’allestimento del Poliuto di Gaetano Donizetti. Inizialmente il luogo, come stabilito dal Consiglio Decurionale, sarebbe dovuto essere stato dedicato alla moglie di Ferdinando II delle Due Sicilie, Maria Teresa d’Asburgo–Teschen. La madama, però, preferì evitare che il suo nome fosse affidato ad un luogo mondano. Per questo motivo, fu deciso di attribuire al compositore barese Niccolò Piccinni il nome del posto.

Luogo che è possibile visitare durante il primo weekend del nuovo anno nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 dicembre.