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Luogo di cultura e incredibile bellezza, il Teatro Comunale di Mola di Bari è un edificio appartenete all’Ottocento, più precisamente inaugurato nel 1896.
I suoi lavori, per volontà dell’Amministrazione Comunale di quel tempo, sono stati redatti nel progetto originario dall’ingegnere Vittorio Chiaia e hanno avuto inizio nel 1887.
Dedicato al compositore Niccolò Van Westerhout nel 1892, il teatro di Mola di Bari si trasformò ben presto un punto di riferimento per l’intera comunità molese, tanto che nel 1907, per il grande numero di richieste, fu deciso di costruire un secondo ordine di palchi.
I suoi anni d’oro, tuttavia, dovettero fronteggiare la crisi della seconda guerra mondiale: l’intera struttura era in così cattive condizioni che si prese in considerazione l’idea di abbattere il tutto. Da sempre legati al loro teatro, però, i molesi chiesero a gran voce un possibile restauro e così, nel 1972, si assistette ad una nuova nascita del luogo.
Chiuso negli anni ’90 per i lavori di adeguamento alle normative di sicurezza, il Teatro Van Westerhout è tornato ad ospitare importanti eventi culturali a partire dal 2000.
Dopo numerose opere di restauro che hanno interessato l’intero edificio, il Teatro Van Westerhout si presenta oggi con una facciata, in stile neoclassico, scandita in basso dai tre portali d’accesso a tutto sesto il cui stesso motivo viene ripreso dalle due finestre, presenti a destra e sinistra.
Nella parte superiore, in corrispondenza dei portali, tre oculi archivoltati e retti da doccioni modanati arricchiscono la facciata e danno luce al foyer del secondo ordine.
L’interno, impreziosito da stucchi di specchi e ori, è costituito anche dal foyer, all’interno del quale si affacciano le due scale di accesso ai palchi e la grande porta che invece dà sulla platea.
I parapetti dei palchi, invece, sono decorati con fregi in oro, con riquadrature in bianco avorio e al centro alcuni trofei di maschere e fiori. Immancabile, inoltre, il simbolo della città di Mola, la civetta, rappresentata sul parapetto del palco centrale.
La volta, quasi ipnotica, raffigura il dio Apollo circondato dalle dee greche della letteratura, le Muse.
Assistere uno spettacolo al Teatro di Mola di Bari, dunque, sarà un doppio piacere per gli occhi: quello suscitato dalla vista della pièce e quello provocato dall’incredibile struttura.
Foto: Pro Loco Mola di Bari
Data: 13 Mar 2021
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