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Taranto, inizio dei lavori per l’ospedale San Cataldo con Conte

“Il premier Conte, presente alla cerimonia, si è augurato che l'ospedale venga realizzato in poco tempo.”
Taranto, inizio dei lavori per l’ospedale San Cataldo con Conte

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è stato a Taranto per una visita istituzionale nella Città dei due Mari, compiendo, durante la giornata di ieri, un sopralluogo con la posa della prima pietra nell’area del cantiere in cui sorgerà il nuovo ospedale San Cataldo e per l’inaugurazione del corso di Laurea in Medicina nell’ex sede della Banca d’Italia e per la sottoscrizione in Prefettura di accordi nell’ambito del Contratto istituzionale di Sviluppo per Taranto.

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Ospedale San Cataldo, posta la prima pietra

Realizzato nelle vicinanze della statale 7, lungo la nuova direttrice di collegamento tra Taranto e San Giorgio Jonico, il nuovo ospedale San Cataldo, dall’appalto di 122 milioni di euro, comprenderà 715 posti letto in un edificio costituito da 6 blocchi principali, 70 ambulatori, 28 sale di diagnostica e 19 sale operatorie.

Durante la cerimonia il premier Giuseppe Conte ha così commentato la realizzazione dell’opera: “È come per il ponte di Genova. Siamo qui per sostenervi. Bisogna fare presto. Dobbiamo fare in tempo, non esiste che in Italia ci vogliano 2 anni, 3 anni, 4 anni, 5 anni per un’opera”. “Ma qui – ha replicato il governatore pugliese Michele Emiliano, presente alla cerimonia – siamo in Puglia. Ce la facciamo”.

Nella prima pietra, inoltre, il premier Conte ha inserito una pergamena che attesta la presenza alla cerimonia delle massime istituzioni. Lo stesso blocco di pietra è stato poi sigillato con la calce dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci.

Emiliano: “Taranto ha bisogno del sostegno di tutti”

Queste, invece, le parole del presidente Emiliano: “Finalmente Taranto sa dove vuole andare e non subisce le decisioni che vengono dall’alto. È chiaro che non può giocare da sola, ha bisogno del sostegno di tutti. Abbiamo elaborato anche la rabbia di questa città. Taranto in questo momento, insieme a tutta la provincia, è la figlia prediletta, perché ha un bisogno particolare. E soprattutto è un giocatore importante. Se rientra pienamente in campo sarà decisiva per la Puglia sul fronte del peso economico, culturale e delle energie e lo sarà anche per l’Italia. Il disegno è chiaro: noi stiamo costruendo poli di ricerca, della sanità sanità, della cultura e dell’industria. Inoltre stiamo organizzando i Giochi del Mediterraneo che rilanceranno la vocazione della Puglia e dell’Italia sulla leadership culturale e politica nel Mediterraneo. Dovranno diventare il più grande evento socio-politico di costruzione del ruolo di Taranto come città del dialogo e della pace nel Mediterraneo assieme alla Puglia intera. Questo progetto è comune al Governo ed è la strada che la Regione Puglia ha sempre seguito”. 

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