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Cinque esemplari di Physeter macrocephalus nel Golfo di Taranto. E’ lo spettacolare avvistamento fatto negli scorsi giorni dagli esperti di Jonian Dolphin Conservation, un gruppo che da oltre un decennio studia la fauna del Mar Jonio in collaborazione con il laboratorio di ecologia marina del dipartimento di Biologia dell’Università di Bari e con l’Oasi Wwf di Policoro. “Il Capodoglio è il più grande predatore che esista al momento attuale sulla Terra-spiegano da Jonian Dolphin Conservation-gli ospiti di Taras ed Extraordinaria hanno potuto osservare questi fantastici animali nel loro ambiente naturale”. Una sorpresa nella sorpresa: il capodoglio era infatti una madre che nuotava con il suo cucciolo.
I maschi possono raggiungere 18 metri di lunghezza. Deve il suo nome ad un organo che ha sul capo, lo spermaceti, che è colmo di una sostanza oleosa. E’ molto difficile osservarlo in superficie in quanto è in grado di immergersi per una durata superiore alle due ore e a profondità superiore ai 2000 m. Abitualmente, tuttavia, le sue immersioni durano meno di mezz’ora, nel corso delle quali non vengono superati i 500 m di profondità. Non è un gran nuotatore, in genere si sposta ad una velocità non superiore ai 4 nodi (7.5 km/h) e solo per brevi tratti lo si è visto superare i 15 nodi. Il comportamento in superficie è molto diverso da quello delle Balenottere: il Capodoglio, rimane visibile tutto il tempo, respirando con grande regolarità (5-6 soffi al minuto); la durata della permanenza in superficie è in stretta relazione con la durata della precedente immersione. Particolarità del soffio del capodoglio è di essere basso ed inclinato da una parte. Al termine di una sequenza respiratoria, il Capodoglio estrae verticalmente la coda dall’acqua e si immerge. La componente principale della dieta del Capodoglio è costituita da calamari.
Sarebbero sette, complessivamente, gli esemplari presenti nel Golfo: “Si tratta di uno straordinario avvistamento che mette il sigillo ambientale su questa zona di estremo rilievo naturalistico” commenta soddisfatto il presidente dell’associazione, Carmelo Fanizza.
Data: 15 Lug 2016
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