Home » Notizie Puglia » News Taranto »
A Taranto sta riscuotendo un enorme successo il bando “Case a 1 euro” per ripopolare lo storico quartiere della Città vecchia attraverso la cessione di alcuni immobili a un prezzo simbolico. Dopo la prima edizione con un numero elevato di adesioni, anche la seconda ha destato l’interesse dei cittadini a tal punto da aver deciso di prorogare al 15 luglio la scadenza del bando in questione.
L’iniziativa è stata promossa dall’amministrazione comunale tarantina, sottolineando che “il bando premierà i progetti che, tra l’altro, promuoveranno l’economia circolare e la riqualificazione di porzioni più ampie rispetto al singolo immobile acquistato”.
Gli immobili da mettere in vendita sono stati selezioni dal Comune di Taranto: si tratta in totale di 51 edifici, di cui 9 individuati in una fase successiva per la seconda edizione del bando. Per la valorizzazione del borgo antico e la sua riqualificazione in nome del prestigio storico di cui gode il quartiere, si è deciso così di vendere le case al prezzo simbolico di 1 euro, invitando coloro che se ne accaparreranno a rinnovare non solo il singolo edificio acquistato, ma anche lo spazio circostante, così da restituire alla Città vecchia il suo splendore originario.
Con il primo bando il Comune ne ha assegnati già 7. Tutti gli immobili sono prefabbricati unici, posizionati entro i confini del quartiere tarantino in punti strategici della zona. Così come evidenziato dalla stessa amministrazione comunale, stanno letteralmente andando a ruba: segno, questo, della volontà comune di dare un nuovo volto alla città nella sua interezza, diventando parte attiva del cambiamento.
“Siamo molto contenti – commenta il sindaco Rinaldo Melucci – del successo di questo bando, ci auguriamo che in questo modo l’Isola possa ripopolarsi di famiglie e attività produttive, anche grazie a un altro bando in corso, “Taranto Crea”. Presto l’immagine della Città vecchia cambierà radicalmente, e con essa cambierà tutta Taranto».
Data: 14 Lug 2021
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.