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Anonime pareti sono state trasformate in autentici capolavori a Taranto, dove è stato sposato il Progetto Trust, che prevede che l’arte diventi veicolo per la rigenerazione urbana.
Con 14 delle 16 opere già consegnate, la Città dei Due Mari si sta pian piano trasformando in una delle più importanti pinacoteche di street art in Italia.
Il progetto Trust, come specificato sulle pagine social, ha come obiettivo quello di operare nelle città per curare la realizzazione di muri più o meno grandi. Durante la lavorazione, inoltre, è possibile incontrare persone, artisti, conoscere nuove realtà e modi di vivere.
Una delle 14 opere è stata dedicata a Giorgio Di Ponzio, 15enne morto di tumore a Taranto nel 2019. L’idea di omaggiare il piccolo è nata dall’assessore Fabrizio Manzulli, che ha poi deciso in collaborazione con la direzione artistica di affidare il ritratto all’artista partenopeo Jorit. Il suo viso sorridente è ora sulla facciata di un palazzo della borgata di Tramontone.
Tra le tante realtà raffigurate, di particolare rilevanza è anche l’intervento sulla pavimentazione dell’area all’aperto della chiesa di San Giuseppe a Taranto Vecchia. Questa opera d’arte urbana modifica il concetto di spazio pubblico unendo arte, sport e attività ludiche: la parte interessata tornerà ora ad essere un campo da basket e uno spazio per le attività ricreative. Questa opera, dunque, non solo è artistica ma anche di urbanistica tattica. Le forme e i colori sono pensati e studiati per il contesto che la ospita, l’equilibrio formale rende leggero l’impatto è crea un ponte tra tera ferma ed il mare a pochi metri di distanza.
Questi i quartieri interessati: Salinella, Tramontone, Paolo VI, Borgo, sottopasso di via Ancona e Isola Madre.
Data: 8 Ott 2021
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