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Stranieri in aumento del 5%, Puglia terra d’accoglienza

Stranieri in aumento del 5%, Puglia terra d’accoglienza

Puglia terra d’accoglienza. E’ l’immagine che deriva dal dossier statistico Idos sull’immigrazione, riferito ai dati del 2015. Il numero di stranieri residenti nella nostra regione, oggi pari a 122.724, è aumentato del 4,2%. A livello regionale le «cittadinanze prevalenti, in ordine di peso percentuale sul totale dei residenti stranieri, sono: Romania (27,4%), Albania (18,8%) e Marocco (7,6%)». Tra i residenti stranieri l’età «maggiormente rappresentata» è nella fascia «tra i 30 e i 44 anni (34,2% del totale); mentre un’alta percentuale di minori si concentra nella provincia di Bari (il 34,8% del totale dei minori stranieri residenti in Puglia)».

I dati Idos mostrano uno spaccato interessante

Secondo le variazioni percentuali dei residenti stranieri rispetto all’anno precedente, «nelle province maggiormente interessate dagli sbarchi e dalle relative conseguenze (Lecce e Taranto) l’aumento è rispettivamente pari all’8,3% e al 5,7%. Seguono Foggia con il 3,3%, Bari e Bat con il 3% e Brindisi con il 2,5%». La provincia dove l’incidenza degli stranieri sui residenti risulta «più marcata» è quella di Foggia (4,3%). «Significativi», si legge nel dossier, sono anche i dati riferiti alle «acquisizioni di cittadinanza e al loro aumento nel corso del 2015: nella provincia di Bari sono state 1.029, il 47,8% del totale regionale; mentre in tutte le altre province, in valore assoluto, si oscilla tra le 113 di Barletta Andria Trani (Bat) e le 310 di Lecce». In calo è invece «l’incidenza delle presenze femminili, che dal 53,5% scende al 52,6%, in linea con il valore nazionale, oscillando tra il 51,4% della provincia di Bari e il 55,1% della provincia di Brindisi». Sono «donne il 59,5% degli stranieri provenienti da Paesi europei, percentuale che scende a 33,4% se riferita alle provenienze da Paesi africani, mentre nel mezzo si colloca il 44,4% dei Paesi asiatici (con un picco dell’82,6% di georgiane)». Comunque la si veda, la Puglia resta la porta dell’Italia sul mondo.


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