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Le strade e i marciapiedi di tutti i 257 Comuni pugliesi stanno per essere sistemati grazie al nuovo finanziamento di 100 milioni di euro da parte della Regione Puglia.
A definire il programma regionale straordinario lo stesso presidente Michele Emiliano, che ha sottolineato come si tratti della “più grande operazione di manutenzione e cura di bellezza delle nostre comunità nella storia”.
Elaborato e proposto dal vicepresidente e assessore regionale al Bilancio e alle Infrastrutture, Raffaele Piemontese, il progetto prende il nome di Strada per Strada.
Come specificato dall’assessore, la scelta del nome intende “dare il senso di un’azione capillare e popolare che, da Accadia, in provincia di Foggia, a Zollino, in provincia di Lecce, da Bari che è la città più popolosa a Celle di San Vito che è il paese con meno abitanti, consentirà a tutti i pugliesi di beneficiare dei 100 milioni di euro stanziati dal bilancio autonomo regionale per vedere rifatte strade, marciapiedi e piazze”.
“Cominciamo dalle città – ha aggiunto Piemontese –, dai luoghi dove tutti noi, ogni giorno, abbiamo esperienza di cosa significa una buca che danneggia i cerchioni della nostra auto o un marciapiede rotto che provoca la caduta di un’anziana signora, per non parlare delle conseguenze più gravi di incidenti causati dall’insicurezza del manto stradale“.
Il ciclo di opere sulle strade comunali che la Regione Puglia vuole innescare si concluderà entro la fine del prossimo anno. A partire dalla pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, i Comuni avranno 5 mesi di tempo per presentare uno o più progetti che, a pena di inammissibilità, siano esecutivi, quindi immediatamente cantierabili. Dall’ammissione al contributo regionale, avranno 6 mesi per indire le gare e aprire i cantieri e successivi altri 6 mesi per completare i lavori e rendicontare le spese alla Regione. All’inizio dei lavori, la Regione Puglia trasferirà ai Comuni il 70 per cento delle risorse riconosciute, il restante 30% sarà trasferito alla conclusione.
I 100 milioni di euro sono stati ripartiti integrando due criteri oggettivi ponderati: il numero di abitanti al 1° gennaio 2020 ha pesato per il 55%, la superficie territoriale comunale per il 45%. Le Amministrazioni comunali saranno le stazioni appaltanti.
“Ora tocca ai sindaci cogliere questa opportunità unica – ha concluso il presidente Emiliano – mettersi al lavoro per elaborare progetti subito cantierabili e far funzionare bene e in modo trasparente questo complesso sistema di appalti e lavori pubblici a vantaggio dei cittadini, delle imprese e degli operai coinvolti in questo grande programma straordinario“.
Data: 17 Giu 2021
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