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Prende avvio “Anche io devo divertirmi”, un progetto solidale promosso dall’UniBa ASD (Associazione Sportiva Dilettantistica relativa all’Università degli Studi di Bari) in collaborazione con il comune di Bari, giunto alla terza edizione consecutiva che ha sempre permesso a circa cento ragazzi di età inferiore ai 18 anni appartenenti a famiglie non abbienti, di praticare in libertà attività e sport come calcio, soprattutto per i ragazzi, e pallavolo e danza, in particolare per le ragazze.
La novità di quest’anno sarà l’apertura a fasce di età maggiori, concedendo la possibilità di partecipare alle attività di sport promosse dal progetto anche a ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, sempre appartenenti a famiglie poco fortunate.
Un’iniziativa che prende avvio annualmente nei giorni di marzo per proseguire fino a maggio, interrompendosi per la calura estiva e riprendendo da settembre fino al termine dell’anno solare. In via del tutto inedita quest’anno sarà attivo un percorso di sport appositamente studiato e dedicato ad un totale di 7 bambini di età compresa tra i 4 e i 7 anni affetti da sindrome di autismo infantile, con l’intento di portarli ad avere una maggiore inclusione sociale e benessere fisico.
Tutti i progetti si svolgeranno presso due centri che si sono prestati volentieri allo scopo: le strutture del Centro sportivo Di Cagno Abbrescia, presso Corso Alcide de Gasperi, e l’Olimpic Center, in via Caldarola, entrambe site a Bari.
L’iniziativa ha avuto modo di crescere nel tempo coinvolgendo progressivamente sempre più gli interessi pubblici e privati verso il nobile fine dell’attività sportiva e del lavoro in gruppo, coinvolgendo nell’arco di questi tre anni sempre più interessati e volontari al fine di promuovere un progetto lodevole che garantisce annualmente benessere fisico e voglia di stare insieme. Per il futuro l’idea è di crescere ulteriormente con nuovi servizi, nuove offerte e riunendo sempre più volontari disposti allo scopo.
Data: 1 Mar 2018
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