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Il primo spazioporto in Europa diventa sempre più concreto e interesserà Grottaglie, in provincia di Taranto. Negli scorsi giorni, grazie alla missione negli USA della delegazione della Regione Puglia, è stato fatto un importante passo in avanti per la realizzazione del primo spazioporto nel nostro continente. Nella sede dell’ambasciata italiana a Washington nel corso dell’evento Italy-Us Space Cooperation on Suborbital Flights è stato firmato l’accordo tra Virgin Orbit, Virgin Galactic ed il Gruppo Angel del pugliese Vito Pertosa.
Come ha dichiarato lo stesso presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si tratterebbe di un importante passo verso l’attività dell’aeroporto di Grottaglie per iniziare i voli suborbitali. L’aeroporto di Taranto/Grottaglie è attualmente chiuso ai voli civili ed è stato in assoluto il primo scalo europeo a ricevere destinazione di spazioporto. Si spera –come ha sostenuto il Presidente della Regione– che a breve ci possano essere i primi voli turistici nei quali addestrare gli aspiranti astronauti europei per questi primi voli. Questi aerei consentirebbero di mettere in orbita i microsatelliti prodotti in Puglia a costi infinitamente inferiori a quelli dei lanciatori tradizionali.
L’aerospazio, primo settore di esportazione della Puglia verso gli Stati Uniti hanno superato i 351,6 milioni di euro. Per quanto riguarda le merci, le relazioni commerciali tra Puglia e Stati Uniti si identificano in un unico comune denominatore: l’aerospazio. Il comparto degli aeromobili, ovvero veicoli spaziali e relativi dispositivi, assorbe nel 2017 la metà del valore dell’export pugliese verso questo Paese, con un valore di ben 444 milioni di euro. A Grottaglie, nello stabilimento Leonardo Finmeccanica di Grottaglie si costruiscono le sezioni di fusoliera per il Boeing 787 Dreamliner.
Un altro fattore di grande rilevanza è costituito dalla presenza di una grande Università e del Politecnico di Puglia, del Politecnico di Bari, oltre alla grande capacità industriale della manodopera che si è formata in questi anni in provincia di Taranto. Tutto questo offre un modello industriale alternativo a quello dell’Ilva e dell’acciaio. Alla firma dell’intesa, oltre al governatore Michele Emiliano, sono intervenuti per l’Ambasciata d’Italia Armando Varricchio (Ambasciatore d’Italia) e numerosi altri esponenti del mondo politico ed accademico
Data: 15 Ott 2018
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