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Materiale esplosivo per ben 70 chilogrammi, privo delle necessarie certificazioni e acquistato dalla Cina. E’ questo il frutto dell’operazione compiuta dai carabinieri della compagnia di Taranto, a seguito di una ispezione condotta con l’ausilio di un artificiere antisabotaggio della Sezione Investigazioni Scientifiche, che nelle ore a cavallo tra il 2015 l’anno nuovo hanno rinvenuto nel sottoscala di un palazzo di cinque piani nella periferia della città jonica: la merce era occultata senza misura di sicurezza e comprendeva manufatti, candelotti e batterie di IV e V categoria.
Il rinvenimento e le successive operazioni di sequestro, considerata la quantità e la tipologia del materiale i gravi rischi derivanti da una potenziale deflagrazione accidentale. “Ipotesi non lontana-riporta una nota dei carabinieri- per del materiale pirico accatastato senza le prescritte cautele e misure di sicurezza. A correre seri rischi era non solo lo stesso plesso condominiale (considerato che l’immobile in questione è un palazzo di 5 piani con 10 unità abitative), ma anche l’intera area adiacente, densamente popolata: di fronte al condominio, infatti, vi sono due scuole (media e superiore), numerose attività commerciali (bar e negozi) ed un supermercato”. Sono in corso indagini per individuare le persone che hanno nascosto e detenuto illecitamente il materiale esplodente.
Data: 2 Gen 2016
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