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Sbarca al porto di Taranto, giovane migrante partorisce d’urgenza

Sbarca al porto di Taranto, giovane migrante partorisce d’urgenza

Una giovane donna, in arrivo dal Nord Africa, ha partorito all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto con parto cesareo: dove sarebbe la notizia, potrebbe chiedersi qualcuno? Risiede nel fatto che la neo-mamma fa parte di un gruppo di profughi approdato nel pomeriggio di ieri, lunedì 12 settembre, al molo San Cataldo del porto della città dei due mari. La donna era già in fase di travaglio durante la traversata, condivisa con altri 292 migranti provenienti da una vasta area dell’Africa recuperati nel Mediterraneo e portati in salvo dal pattugliatore spagnolo Rio Segura che pochi giorni fa aveva già fatto tappa a Taranto. I medici e il personale del 118, sempre presenti durante le operazioni di sbarco, hanno preso atto della situazione e hanno trasportato d’urgenza la puerpera presso l’ospedale Santissima Annunziata di Taranto dove le è stato praticato con rapidità e perizia un parto cesareo. Suo figlio, un maschietto di circa 3 chili, è venuto alla luce alle 19.20: “Mamma e bambino stanno entrambi bene” assicurano le autorità sanitarie locali. Un episodio simile si era verificato lo scorso 31 agosto a Brindisi: a partorire era stata una donna somala di 22 anni, per la quale il travaglio era iniziato sulla banchina del porto mentre era in fila per la fotosegnalazione appena sbarcata nel porto di Brindisi dalla nave militare inglese ‘Hms Enterprise’, che mercoledì ha trasportato 708 migranti salvati nel Canale di Sicilia e anche due salme.

La donna ha dato alla luce un maschietto, mamma e figlio stanno bene

Le operazioni di recupero- La nave è stata fatta attraccare alla banchina intorno alle 16 e le operazioni di sbarco sono cominciate poco dopo. La necessità di adeguarsi alle nuove norme che comportano l’identificazione a terra dei profughi, e la loro segnalazione al ministero dell’Interno con la procedura di raccolta delle impronte digitali, ha dilatato i tempi delle operazioni. Dopo circa quattro ore, le attività erano ancora in corso. Tra i 293 migranti c’erano 195 uomini, 65 donne e 33 minori. Nove delle 65 donne erano incinte.


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