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A poco meno di 1 chilometro da Cassano delle Murge è presente il complesso monastico di Santa Maria degli Angeli e il suo convento, tutt’ora gestito dai Padri Agostiniani, una struttura appartenente al XXIII secolo che si erge ancora in tutto il suo splendore.
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La tradizione vuole che si sia deciso di costruire un edificio religioso in seguito ad una visione che ha permesso a un sacerdote di Cassano di scoprire un affresco presente all’interno della grotta della Madonna degli Angeli, probabilmente lì nascosto durante il periodo delle persecuzioni di Leone III.
Dopo l’incredibile ritrovamento, quindi, fu deciso di edificare un piccolo luogo di culto per omaggiare la Santa, erigendo insieme alla chiesa anche alcune celle per ospitare i Francescani Minori dell’Osservanza, poi sostituiti nel 1598 dagli Alcantarini.
Bisognerà aspettare il 29 maggio del 1469 per la costruzione dell’attuale convento, autorizzato dalla Bolla di Papa Paolo II e realizzato grazie alle donazioni dei cassanesi Bartolomeo Cimbrone e Don Domenico De Consulibus ai cui fondi sono stati uniti quelli del feudatario di Cassano, Giulio Antonio Orsini-Acquaviva.
In seguito alla costruzione della struttura, numerosi ritrovamenti storici hanno fatto pensare che la grotta sia stata pian piano abbandonata, fino a diventare una cisterna d’acqua. Tra la gente del posto, inoltre, si credeva la presenza dell’affresco frutto di una leggenda: i fedeli di Cassano delle Murge veneravano sì la Madonna degli Angeli ma in una sua riproduzione in una statua in legno. È stato solamente nel 1829 che si è provveduto alla realizzazione di un altro simulacro, tutt’ora presente.
Il ritorno in auge della grotta è avvenuto il 19 maggio 1855, quando due donne e un sacerdote raccontarono che la Vergine degli Angeli fosse apparsa loro in sogno, motivo per il quale si decise di indagare fino all’incredibile ritrovamento, festeggiato il giorno successivo.
A partire da quel momento in poi, i cassanesi ogni terza domenica di maggio omaggiano e celebrano il ritrovamento della Madonna con grandi festeggiamenti, in dialetto locali chiamati come Madonn d’ Basce, una folcloristica tradizione che vede il quadro di Felice Colonna Madonna della Grotta portato in processione e accompagnato da carri allestiti a festa, carichi di ‘panedd’.
Foto del Comune di Cassano delle Murge.
Data: 22 Ott 2019
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