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“No al fallimento della Sangalli Vetro Manfredonia”: con questo obiettivo il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi si sono recati ieri a Treviso con l’obiettivo di far presente la disponibilità delle istituzioni pugliesi di sostenere, anche finanziariamente, progetti di rilancio dell’azienda. Emiliano e Riccardi sono stati ricevuti dal collegio che si occupa della vicenda Manfredonia Vetro presso il tribunale di Treviso, dove il governatore pugliese e il primo cittadino sipontino hanno comunicato all’autorità giudiziaria la determinata volontà delle istituzioni della Puglia di salvare la fabbrica, il compendio industriale e tutti i posti di lavoro connessi. In particolare è stata rappresentata la volontà di coinvolgere nella gestione della crisi aziendale anche il ministero dello sviluppo economico e il governo al fine di tutelare un asset produttivo essenziale all’industria edilizia del centro sud dell’Italia che, ove la Sangalli non riprendesse la produzione, sarebbe costretta a rifornirsi di vetro nel nord Italia con un insopportabile aggravio di costi.
“Lo stabilimento di Manfredonia – sono le parole di Emiliano – è uno del più giovani d’Italia ed è inammissibile che esso venga reso improduttivo dopo soli 13 anni di attività. Per queste ragioni la Regione Puglia e il Comune di Manfredonia ritengono che un’eventuale amministrazione straordinaria con nomina dei commissari governativi possa con maggiore facilità consentire la ripresa dell’attività e la eventuale cessione ad imprese interessate all’acquisto degli impianti. Una prolungata inattività della fabbrica potrebbe, invece, pregiudicare tali obiettivi”.
Scioperi a oltranza e niente cassa integrazione per i 400 operai della ditta, produttrice di primo piano nel settore vetro in Italia: questo raccontano al momento i numeri della Sangalli, inaugurata nel 2002.“Il presidente Emiliano-è stato l’auspicio del sindaco Riccardi-così come si era impegnato con i lavoratori, ha sostenuto con fermezza la ragioni della strada indicata dai lavoratori stessi verso l’amministrazione straordinaria, che faciliterebbe la ripresa produttiva del sito industriale di Manfredonia”.
Data: 26 Gen 2016
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