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Arrivare a Polignano a Mare è un’esperienza unica per chiunque, non solo se si giunge sul posto per la prima volta. Le sue scogliere, combinate con il bianco centro cittadino, sanno da secoli far innamorare ogni passante, il tutto grazie anche alla purezza dei suoi mari blu oltremarino. Più nascosta, lontana dalla città e dal conglomerato urbano, sorge una delle frazioni del comune, conosciuta comunemente con il nome di San Vito, celebre in particolare per la sua imponente abbazia benedettina, a ridosso della costa e avvolta dalle barche dei pescatori che giornalmente affrontano le onde per lavoro.
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Il panorama è davvero pittoresco, e pare legato a una leggenda dell’VIII secolo d.C., che narra le vicende della principessa Florenza di Salerno. Durante una tempesta sul fiume Sele le apparve proprio San Vito come guida e protettore, e la ragazza, in cambio, fece voto di trovare un posto sicuro per le sue spoglie. Approdò così al molo dove ora sorge l’abbazia, portando con sé i resti non solo del Santo ma anche dei martiri Modesto e Crescenza, affidandole alla comunità monastica basiliana, in passato residente nelle grotte sottostanti l’attuale struttura.
La chiesa risale al IX secolo ed è caratterizzata da una classica struttura a tre navate, mentre dal mare è possibile ammirare l’imponente loggia cinquecentesca, affiancata da tre cupole. All’interno dell’abbazia di San Vito è possibile visitare anche un museo, la domenica mattina, dove sono presenti tele del primo millennio, paramenti sacri, i resti di un organo decorato finemente. Il punto più alto dell’edificio è caratterizzato da una torre di avvistamento, probabilmente realizzata con fini protettivi da parte dei monaci del posto. A giugno, dal 14 al 16, si festeggia San Vito Martire, con la tradizionale processione dedicata al Santo e realizzata via mare, con spettacoli pirotecnici e bande musicali. Chiunque faccia visita al posto, inoltre, può fare il bagno nelle sue acque limpidissime, caratterizzate dalla presenza dei resti di un antico borgo sommerso liberamente calpestabile.
Data: 14 Set 2018
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