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San Cataldo è conosciuta come “il mare dei leccesi”, attirati qui da acque cristalline e spiagge fatte di sabbia fine, la profondità del mare è digradante di conseguenza risulta un luogo ideale anche per le famiglie con bambini. Le spiagge sono precedute da una rigogliosa pineta che garantisce ombra e frescura nelle soleggiate giornate estive.
L’imperatore Adriano qui vi costruì un porto, del quale è ancora possibile vedere i resti dato che nei secoli è stato più volte distrutto. Attualmente San Cataldo dispone di un piccolo porticciolo utilizzato sia da barche per la piccola pesca che da diportisti. Numerosi sono i lidi presenti sul litorale.
Appena fuori dalla pineta inizia la riserva naturale Le Cesine, attualmente gestita dal WWF. L’ambiente presente all’interno della riserva è esattamente lo stesso ambiente che si estendeva un tempo prima delle opere di bonifica da Brindisi fino ad Otranto.
Dal 1971 questa area è considerata Zona Umida di Interesse Internazionale e successivamente è stata riconosciuta Zona a Protezione Speciale per la nidificazione di numerose specie di uccelli.
All’interno dell’area protetta ci sono zone boschive caratterizzate dalla presenza di pini, vi si trovano anche lecci e querce. Il cuore della riserva è però costituito dalle paludi di acqua dolce, qui la vegetazione è costituita prevalentemente da canneti a cannuccia di palude. Vi sono inoltre numerose specie di orchidee spontanee che durante i mesi primaverili fioriscono donando ulteriori colori a quest’area.
Gli animali che popolano la riserva sono numerosi, in primavera è possibile osservare il volo di numerosissime e variopinte farfalle; tra gli anfibi un posto particolare lo ha la raganella il cui verso è udibile a chilometri di distanza. Qui vivono anche due specie di tritoni, difficili da vedere grazie al loro mimetismo, ma con occhio attento e paziente è possibile riconoscerli all’interno delle pozze d’acqua. La popolazione degli uccelli è costituita da oltre 180 pecie diverse ed all’interno della riserva ci sono alcuni capanni dove poter effettuare birdwatching. In inverno la palude rappresenta un riparo sicuro per molti uccelli acquatici: codoni, mestoloni e fischioni. Non mancano i rapaci, falchi di palude, falchi grillai e la rara aquila minore.
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Una tabella riepilogativa dei principali luoghi di interesse storico, culturale e paesaggistico.
In questa mappa navigabile puoi vedere dove si trova San Cataldo.
Puoi ingrandire o rimpicciolire la cartina per capire dove sono ubicati i luoghi da visitare e capire come raggiungerli facilmente.
Ecco come raggiungere San Cataldo comodamente con i principali mezzi di trasporto disponibili.