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Tra fede e folklore, la cittadina di Avetrana è pronta a rendere omaggio al suo protettore San Biagio.
I festeggiamenti, in programma dal 28 aprile al 1 maggio, prevedono non solo celebrazioni religiose ed eventi culturali, volti a raccontare la storia del Santo, ma anche momenti musicali e angoli gastronomici. Il tutto sarà impreziosito dalle le luminarie, magistralmente allestite dalla ditta Marianolight del Grande Maestro Lucio Mariano, pronte a dare luce e colore alle vie del centro storico. Location della manifestazione, piazza Giovanni XXIII, dove è prevista anche la ricchissima lotteria di San Biagio 2018 con numerosi premi messi in palio per l’estrazione finale, che avverrà nella serata del 1° maggio.
Ad aprire le danze, sabato 28 aprile, sarà l’esibizione della Banda di Conversano e di Rutigliano, mentre domenica 29 andrà in scena la Banda di Conversano e Bracigliano, un’alchimia di sonorità made in Puglia che accompagneranno i giorni di festa. Nella stessa serata è previsto inoltre il meraviglioso spettacolo pirotecnico a cura della ditta Bruscella Fireworks italian Group da Modugno. I festeggiamenti proseguiranno il 30 aprile con la musica leggera e i brani di artisti italiani, con il concerto-spettacolo di Antonio Furioso, mentre martedì 1° maggio si ballerà a suon di pizzica, tanto da far vibrare la terra e inebriare la città con il profumo tipico del Salento con i balli e gli spettacoli de Gli Allabua.
Al santo protettore di Avetrana è dedicata anche una Fiera, istituita il 15 marzo 1913 per i giorni 28/29 aprile. Tuttavia, secondo il documento originale la data esatta è quella del 22 agosto 1863, in cui si fa richiesta di anticipare la fiera dal 7 e 8 settembre al 4 e 5 maggio. Oggi, pertanto, la fiera ha inizio qualche giorno prima della festa vera e propria.
Per la sua formazione in medicina, i fedeli si affidano al Santo per la cura dei mali fisici e soprattutto per invocare la guarigione dalle malattie della gola dal momento che, tra i tanti miracoli a lui attribuiti, si fa riferimento al salvataggio di un bambino che stava soffocando per aver ingerito una lisca di pesce.