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A partire da aprile le strade e le piazze dei comuni e delle province pugliesi diventano teatro di sagre, fiere, e manifestazioni enogastronomiche e diventano presto occasioni per assaporare le bontà pugliesi o per scoprire il lato storico e artistico della regione. Di seguito solamente un assaggio di alcune di loro, una per provincia.
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In provincia di Foggia, a Vieste, il 23 aprile è la Festa di San Giorgio, che si combina con le celebrazioni della frittata. L’evento più atteso di questa giornata è la corsa dei cavalli, che si sfidano tra rivoli d’acqua e sabbia in un palio sulla suggestiva spiaggia della Scialara, con arrivo nei pressi del Pizzomunno, faraglione simbolo della città, e del costone dove sorge il centro storico Medioevale.
San Giorgio è il difensore del bene contro il male e in tutte le iconografie è rappresentato come un cavaliere che trafigge un drago con la sua spada. il culto del Santo venne portato sul Gargano dai bizantini. San Giorgio divenne insieme a San Michele Arcangelo, una figura importantissima per il Gargano e per i crociati che facevano qui tappa.
È presente in tutta Italia. Da Genzano a Spello a Noto. Nel pieno della primavera i maestri infioratori trasformano tanti piccoli paesi in musei a cielo aperto ricchi di una moltitudine di fiori, combinati e allestiti tra loro a formare delle vere e proprie scenografie. Questa tradizione affonda le sue radici nel medioevo, e in Puglia è presente la traccia di questo singolare evento ad Andria.
Gli abitanti di Alberobello, in provincia di Bari, danno sfoggio a numerosi prodotti enogastronomici locali in presenza di moltissimi turisti. È quello che avviene il 28 aprile, in occasione della Sagra dei Tarallucci e del Vino. Le strade e i vicoli del paese sono affollati di stand, tavole e bancarelle che valorizzano e promuovono il made in Puglia a 360 gradi.
Le ciliegie sono un frutto prelibato e tipico non solo del barese. A Leverano (Lecce), la quarta domenica di maggio, e per un mese intero si tiene la festa delle ciliegie. Molto caratteristica è la festa religiosa legata alla sagra, infatti in questa occasione si organizza una sfilata di carri d’epoca molto suggestiva: ogni carro è guidato da cavalli che possono essere addirittura cinquanta in totale e alla fine il cavallo migliore viene premiato con sacchi d’avena.
La settimana Santa nel paese in provincia di Brindisi Carovigno è movimentata dagli sbandieratori. In modo particolare, gli sbandieratori e musici dell’ente Culturale ‘Nzegna vivono un appuntamento importante proprio il giorno di Pasqua, quando i nuovi entrati effettuano il giuramento alla bandiera e, durante la messa, leggono insieme la “preghiera dello sbandieratore” come segno di amicizia, pace ed amore tra i popoli attraverso le esibizioni. Ma l’evento più importante di Carovigno è la battitura della ‘Nzegna, consueto appuntamento che trae origine dal ritrovamento dell’immagine della Madonna in una grotta in località Belvedere.
Nel tarantino invece, tra maggio e giugno, in due tempi, si svolge la tradizionale regata del Palio, una competizione storica che ha superato la sua trentesima edizione e che coinvolge tutti i quartieri della città, ognuno con una propria barca a remi e due vogatori, impegnati nel periplo de Borgo Antico. La regata è svolta in costume, è chiamata anche Torneo dei Rioni e il vincitore si aggiudica lo storico drappo.
Data: 5 Apr 2019
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