Home » Eventi Puglia » Eventi provincia Taranto »
Torna a vestirsi d’arancio la città di Palagiano, in occasione della 27esima Sagra del Mandarino e degli agrumi del Golfo di Taranto. A due anni di distanza dall’ultima edizione, l’Amministrazione Comunale ha messo in moto la macchina organizzativa per rinnovare l’appuntamento con la tradizione attraverso stand espositivi, seminari e convegni, attività ricreative, culturali e gastronomiche, ma anche spettacoli musicali e cabaret. In attesa di vivere la due giorni della sagra, sabato 16 e domenica 17 dicembre, sono diversi gli eventi messi a punto dall’organizzazione, a partire dal Trofeo nazionale di tennis “Mandarin Bowl”, a cura del Circolo Tennis Palagiano e giunto alla sua undicesima edizione, che si terrà dal 16 novembre al 3 dicembre: le partite dei turni preliminari si svolgeranno nei giorni previsti dalle ore 15:00, mentre le finali e la cerimonia di premiazione si terranno il 2 e 3 dicembre alle ore 16:00.
L’altra iniziativa in programma è prevista sabato 25 novembre con il titolo “Alla ricerca del vecchio pino”: una passeggiata alla scoperta dei profumi della natura nella suggestiva pineta del bosco Marziotta, che si concluderà con la visita di un’azienda ortofrutticola. D’obbligo la degustazione di agrumi. Domenica 26 novembre sarà invece dedicata a “Correndo la sagra”, una gara podistica tra gli agrumeti, organizzata in maniera tale da consentire la partecipazione anche a bambini e disabili. A concludere la giornata, ci sarà un Cooking Show al profumo di agrumi, presso il bed & breakfast Fiori D’Arancio. Ulteriori appuntamenti sono previsti dal 27 novembre al 17 dicembre con attività didattiche sull’agrumicoltura destinate alle scuole di ogni ordine e grado.
«Se questa è la terra della conca d’oro, dove a farla da padrone sono gli agrumi ed, in particolare, le clementine, allora non si può non avere una festa che ne promuova la qualità, il sapore esclusivo e le proprietà organolettiche», aveva più volte ribadito in campagna elettorale l’attuale sindaco Domiziano Lasigna a cui, di certo, non si può dar torto.