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Ci sarà da leccarsi i baffi a Faeto domenica 2 febbraio, quando l’intera cittadina sarà invasa dagli irresistibili profumi della “Fète de lu Cajùnn”. Questa locuzione dialettale indica la tradizionale Sagra del maiale nero, un appuntamento particolarmente caro agli abitanti del luogo che colgono l’occasione per celebrare una delle più famose e apprezzate specialità gastronomiche del paese in provincia di Foggia: il maiale.
Considerato il simbolo dell’abbondanza, questo animale è senza dubbio la principale fonte di sostentamento di questo territorio e, non a caso, la sagra cade ogni anno la prima domenica di febbraio, periodo in cui in antichità si gelavano le carni per evitare che marcissero.
La 39esima edizione, organizzata dall’amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione per la valorizzazione del prosciutto di Faeto, sarà animata da momenti di musica e spettacolo, richiamando l’attenzione di numerosi turisti provenienti da ogni angolo della provincia.
Il momento clou della manifestazione coinciderà con l’antico rito della depilazione del maiale, cui seguiranno le degustazioni; tra tutte, quella del soffritto “u sufri e panunte”, antica ricetta a base di carne, peperoni sott’aceto e patate, prevista alle ore 13.