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Possono essere rustiche o dolci, semplici o ripiene e spesso vengono usate in sostituzione del pane, come antipasto, o come dolce. Sono le pettole, ricetta della tradizione pugliese tipica delle festività natalizie, le protagoniste della manifestazione enogastronomica che andrà ad inebriare le strade di Castelluccio Valmaggiore il prossimo 26 dicembre.
Si terrà in Largo Umberto I la 31esima edizione dell’attesissima Sagra delle Pettole, appuntamento fisso della programmazione natalizia approntata ogni anno dalle associazioni e dall’Amministrazione Comunale per animare il periodo delle feste nel piccolo borgo dei Monti Dauni. Un’atmosfera allegra e conviviale accoglierà cittadini e turisti in piazza alle ore 18.30, quando, intorno ad un grande falò, si potrà cominciare a degustare le pettole accompagnate da buon vino e tanta musica con animazione live.
È invece previsto alle ore 19.00 il momento della “sperimentazione” di un gioco proposto per la prima volta nel paesino, quello dei “cuori infranti”: i partecipanti saranno chiamati a trovare la propria metà del cuore, attraverso uno stratagemma complesso ed originale, per tentare di aggiudicarsi ricchi premi messi in palio per i vincitori. Inoltre, anche quest’anno le pettole saranno consegnate a domicilio agli anziani, durante la serata, dai volontari delle associazioni e del Servizio Civile.
Per info ed iscrizioni al gioco dei “cuori infranti”, gli interessati possono contattare il numero 320.2957518
Le “vere pettole” sono palline di pasta lievitata molto morbida, fritte nell’olio bollente, che in ogni angolo della Puglia sono associate a delle ricorrenze particolari: a Lecce per la festa di San Martino, a Taranto per i festeggiamenti di Santa Cecilia (le cosiddette pettole tarantine, cioè la versione dolce delle pettole, ripassate calde nello zucchero), a Brindisi si preparano invece per la vigilia dell’Immacolata e a Foggia per la vigilia di Natale.
