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Ruvo di Puglia sorge su una piccola collina e vanta due fiori all’occhiello: La Cattedrale, che Guttuso definiva “capolavoro del romanico contadino”, e le ceramiche apule al Museo nazionale Jatta.
Fu un importante centro peuceta, con una fiorente economia. A testimonianza dei floridi rapporti commerciali vi sono le splendide ceramiche sia di produzione locale che di importazione greca. Secondo alcuni storici Ruvo di Puglia è stata distrutta dai Goti per poi essere ricostruita e fortificata in epoca normanna.
Su piazza Giovanni Bovio, si trova palazzo Jatta, sede dell’omonimo Museo nazionale. Il museo occupa quattro stanze del palazzo ed è stato istituito dalla famiglia Jatta all’inizio dell’800 per poi essere acquistato dallo stato italiano nel 1991.
La particolarità del museo Jatta sta nel fatto che è l’unica collezione privata italiana che mantiene attualmente la stessa disposizione voluta dai suoi curatori inziali. Sono conservati oltre 2000 vasi di fattura principalmente ruvese.I reperti sono esposti in ordine di importanza, si inzia dalla prima stanza dove sono esposti vari oggetti in terracotta per arrivare alla quarta stanza dove è possibile ammirare il famoso vaso di Talos, opera del cosiddetto “pittore di Talos”. La fama del museo Jatta e di Ruvo stessa, deriva proprio dalla presenza del vaso di Talos, considerato una delle opere più importanti di ceramografica per le innovazioni cromatiche ed artistiche presenti.
Entrando nel centro storico e prendendo l’omonima via, si raggiunge la Cattedrale, uno dei maggiori monumenti chiesastici pugliesi, terminata nel corso del XIII secolo. In stile romanico presenta i primi elementi di avvicinamento allo stile gotico come il profilo ad angolo spiccatamente acuto. Sulla cuspide si trova un bellissimo rosone a dodici raggi e sopra di esso in una nicchia vi è una figura umana seduta. Ci sono state numerose ipotesi su a chi appartenesse tale figura tra le quali spicca anche il nome di Federico II, finanziatore della costruzione. Staccato dal corpo della chiesa, sulla sua destra si trova il campanile, con i suoi 37 metri di altezza fu utilizzato originariamente come torre di difesa, in seguito come carcere e per ultimo divenne il campanile della chiesa cattedrale. L’interno è a tre navate divise da cinque arcate; la navata centrale ha il soffitto in legno con la travatura a vista.
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Proseguendo nel centro storico, dalla destra della cattedrale si arriva alla chiesa del Purgatorio, divisa in due navate, sul fondo della prima si trova l’accesso alla Cripta di S. Cleto (terzo papa) ricavata da una preesistente cisterna romana.
Passeggiando nel borgo antico è da visitare il rinascimentale palazzo Caputi costruito sul finire del ‘500 è ricco di volte affrescate. Ospita al suo interno la “Casa comunale della cultura”, dove vengono organizzate mostre e convegni.
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Una tabella riepilogativa dei principali luoghi di interesse storico, culturale e paesaggistico.
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Ecco come raggiungere Ruvo di Puglia comodamente con i principali mezzi di trasporto disponibili.