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Visibile da qualche chilometro di distanza, sul punto più alto dell’affascinante borgo di Rocchetta Sant’Antonio si erge il suo fascinoso castello.
Edificato nei primi anni del Cinquecento per volontà di Ladislao II d’Aquino, questa costruzione resta tutt’oggi uno dei rari esempi di architettura militare a non aver subito modifiche di utilizzo rispetto alla struttura originaria.
Questo maniero, a strapiombo sul fiabesco paese della capitanata, è stato progettato dall’architetto senese Francesco di Giorgio Martini, artista che gli ha conferito una forma triangolare con annesse tre torri.
Di simile architettura al più noto castello di Copertino (anch’esso realizzato da Martini), la fortezza di Rocchetta Sant’Antonio è stata edificata in due fasi separate, distinte tra loro di circa una ventina d’anni l’una dall’altra, la cui differenza è riscontrabile dall’osservazione delle soluzioni di continuità ben evidenti nel perimetro murario, presente in corrispondenza dell’attacco tra la torre ovest e il resto del maniero.
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Volutamente dalla forma ogivale verso il paesino, gli altri due lati del castello di Rocchetta Sant’Antonio sono difesi dalla conformazione naturale del colle.
La fortezza si presenta in tutta la sua imponenza distribuita su quattro diversi livelli, così suddivisi: locali di servizio al piano terra, vani residenziali al primo e secondo piano, mentre al terzo è presenta una sola stanza da cui è possibile salire sulla scala di accesso alla torre ogivale.
Perfetto per incorniciare un paese già magico di per sé, il castello di Rocchetta Sant’Antonio sebbene non sia visitabile nei suoi interni, regala a chiunque lo osservi da vicino una vista mozzafiato, il cui panorama si estende fino alla città di Foggia, Sant’Agata di Puglia e verso gli affascinanti campi della Lacedonia.
Foto: Comune di Rocchetta Sant’Antonio (sito web)
Data: 14 Ott 2020
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