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Le persone affette da coronavirus saranno ora accolte, prese in cura, accompagnate e sostenute dal servizio welfare ospedaliero del policlinico foggiano dal nome “Riuniti e mai soli”.
Il progetto è nato con l’obiettivo di fornire ai pazienti, nelle diverse fasi del decorso ospedaliero, tutto l’occorrente necessario per una degenza confortevole in relazione all’aspetto alberghiero (avranno infatti kit di cortesia, pigiama, biancheria intima e oggetti per l’igiene personale).
Oltre a questo, Riuniti e mai soli prevede anche una serie di collegamenti informativi e di supporti ad personam con il paziente, sia di carattere sociale che psicologico, per lenire e alleviare il disagio relativo all’isolamento in cui sono obbligati. Proprio per questo motivo, dunque, al Policlinico Riuniti è attivo un servizio di counseling sociale per 12 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, che permette di tenere in contatto i parenti a casa e i pazienti nei reparti Covid, il tutto a cura degli operatori del servizio sociale ospedaliero.
Anche il numero dei dispositivi elettronici, tablet per l’esattezza, sono adeguati e consentono di consentire un collegamento diretto e visivo tra i pazienti in isolamento e i propri familiari a casa, oltre che alcuni numeri telefonici per chiedere spiegazioni o supporto sociale.
Al momento delle dimissioni, i pazienti ed i familiari potranno, tramite il servizio sociale ospedaliero, essere avviati alle cure approntate dalla rete dei servizi sanitari e sociali del Territorio di residenza.
Con le stesse modalità e dotazioni tecnologiche è stato attivato per 12 ore al giorno, dalle 8,30 alle 20,30, un progetto di Counseling Psicologico per un supporto psicologico a distanza sia dei degenti che dei loro familiari.
“Il servizio Welfare Covid-19 e il servizio di Counseling sociale e psicologico permetteranno al Policlinico Riuniti di Foggia di riservare ancor di più un’attenzione particolare all’umanizzazione e alla qualità delle cure, sostenendo e accompagnando le persone affette dal Covid-19 sia sotto l’aspetto sanitario che quello umano con un approccio di carattere olistico che prenda in carico l’intera persona”, conclude il direttore generale Vitangelo Dattoli.
Data: 30 Nov 2020
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