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Per qualcuno era stata solo una goliardata, per altri un gesto da condannare: di fatto, però, la risposta alle foto che nel Giorno della Memoria avevano ritratto dirigenti pugliesi e lucani di Fratelli d’Italia colti nel mimare il saluto romano è arrivata dai componenti dell’associazione “Treno della Memoria”. Un selfie, con il braccio teso che si ritrae e diventa gesto irridente.
“Nel giorno della Memoria, alcuni individui di un partito di estrema destra si sono esibiti, di ritorno da una gitarella in bus, nel saluto romano immortalato in moderni selfie. “La mamma dei cretini è sempre incinta”, verrebbe da dire” scrivono i ragazzi e le ragazze dell’associazione. “Non dimentichiamo che, per dirla con Brecht, “il ventre che ha partorito il mostro è ancora fecondo”. E allora in mille, in viaggio per conoscere l’orrore dei Campi nazisti, in quei luoghi nei quali quel saluto ha significato morte e violenza, abbiamo voluto rispondere a simili individui con un gesto di sfottò, ribaltando quella loro ridicola e vergognosa mano aperta, invitandoli “a rendersi conto”. Ma dopo la provocatoria risposta, li invitiamo a visitare i Campi, a studiare e, un attimo dopo, a vergognarsi e chiedere scusa”.
Lo scatto, sotto forma di collage, è presto diventato virale, raccogliendo su Facebook oltre 400 like e decine di condivisioni. Con una promessa da parte dei membri di Treno della Memoria: “Noi continuiamo a viaggiare e a studiare e saremo pronti a rispondere colpo su colpo con il nostro impegno quotidiano a chi vorrebbe riscrivere la storia”. Il tutto…a futura memoria.
Data: 1 Feb 2017
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