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Castellana, 1ª risonanza magnetica 3 Tesla della sanità pubblica pugliese

“Il nuovo strumento permette diagnosi molto più accurate in un minor tempo di esecuzione.”
Castellana, 1ª risonanza magnetica 3 Tesla della sanità pubblica pugliese

L’Irccs de Bellis di Castellana Grotta è il primo ospedale pubblico in Puglia ad avere la risonanza magnetica 3 Tesla.

Questo macchinario di ultima generazione, infatti, era fino ad ora presente solamente nel settore privato ed è uno strumento che permette diagnosi molto più accurate in un minor tempo di esecuzione, per un maggior numero di esami nella stessa giornate.

Il nuovo fiore all’occhiello del de Bellis, dunque, permette al nosocomio pugliese un notevole passo in avanti nel campo dell’ammodernamento tecnologico: l’ultimo modello di risonanza magnetica sul mercato, dal nome 3 Tesla, consentirà uno smaltimento delle liste di attesa e una maggiore esattezza dei risultati.

Nuova risonanza magnetica, più qualità e quantità

 “Questo nuova generazione di risonanza magnetica – ha spiegato il direttore generale Tommaso Stallone – ci permetterà di raddoppiare la qualità e la quantità delle prestazioni, consentendo una maggiore precisione nella diagnostica, fondamentale nella lotta ai tumori. Fra qualche giorno attiveremo le prestazioni anche per i pazienti esterni riducendo così le liste di attesa. È un bel risultato per il de Bellis e soprattutto per i cittadini e per i pazienti che verranno a curarsi”.

Il suo acquisto, finanziato con i fondi europei Azione 9.12 POR Puglia 2014-2020 rientra nell’intervento di “Potenziamento di diagnostica per immagini”.

 “L’installazione della nuova risonanza magnetica – ha commentato il direttore sanitario Roberto Di Paola – costituisce un ulteriore passo avanti nel processo di ammodernamento tecnologico di alto livello che la Regione Puglia sta portando avanti al de Bellis. Passare a una risonanza di ultima generazione con un campo magnetico due volte superiore rispetto alle macchine di 1,5 Tesla presenti sul territorio, consente di incrementare l’accuratezza diagnostica degli esami effettuati, ma anche di supportare il percorso di diagnosi e follow up del paziente oncologico attraverso esami più dettagliati e più rapidi: e l’aumento di velocità di esecuzione dell’esame consente un aumento del numero esami che si possono effettuare nell’unità di tempo. Infine, rispetto alle apparecchiature tradizionali RM a configurazione chiusa, la tecnologia fully digital e l’accesso più confortevole per il paziente di cui è dotata la nuova RM 3 Tesla permette di ridurre il senso di costrizione durante l’esame”.


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